Biologici da sempre. Così si definiscono nella Cooperativa Girolomoni. Siamo a Montebello, una località a due passi da Urbino e questa è una storia basata sui valori autentici della vita di campagna e sull’amore per la natura.

Girolomoni

Come nasce la cooperativa Girolomoni

La cooperativa nasce agli inizi degli anni ’70 dall’idea di far rinascere un territorio che si stava spopolando. Stiamo parlando del Comune di Isola del Piano (PU).

Filosofi, scrittori, pensatori e agricoltori si sono riuniti per discutere sul motivo per il quale i contadini abbandonavano questa terra. Nasce così nel 1977 la cooperativa Girolomoni, con l’intento di mettere in pratica e valorizzare i valori della civiltà contadina: la parola data, la solidarietà quotidiana, il non avvelenare nulla e non produrre rifiuti.

“La cooperativa fin dall’inizio ha praticato esclusivamente agricoltura biologica” ci racconta Giovanni Battista Girolomoni, presidente della Cooperativa e figlio del fondatore Gino Girolomoni. “Siamo partiti con la produzione di latte e bestiame. Poi con il tempo, ci siamo specializzati nella produzione di cereali e cereali integrali, macinati col chicco intero. Oggi la nostra attività principale è produrre pasta con il grano degli agricoltori nostri soci”.

Oltre il biologico

Cosa significa il loro slogan “oltre il biologico”? Per la cooperativa è innanzitutto un segno di distinzione. “All’inizio della nostra attività – racconta Giovanni Battista – facevamo fatica a far comprendere alle persone cosa significasse agricoltura biologica. Non solo alla comunità ma anche alle autorità nel senso che la nostra attività e le nostre etichette con agricoltura biologica nascono prima delle normative nazionali e comunitarie quindi  i prodotti venivano talvolta anche sequestrati perché considerata pubblicità ingannevole“.

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Il biologico non è solo una mera tecnica agricola. Al di là di questa e al di là della certificazione ci sono altri valori altrettanto importanti. “Oltre il biologico vuole essere anche un modo diverso di intendere la società, i consumi, il rapporto tra agricoltura, campagna e città e il rapporto tra chi produce e chi consuma i prodotti” descrive Giovanni Battista, che ci tiene a precisare “biologico come punto di partenza per ricostruire il mondo rurale“. Produrre in modo biologico vuol dire farlo senza l’uso di sostanze chimiche di sintesi in ogni fase della coltivazione dei prodotti  commercializzati prima con il marchio Alce Nero, poi con il marchio Montebello ed oggi con il marchio Girolomoni.

Per l’agricoltura biologica la terra non è un supporto inerte, ma un organismo vivente che come tale va rispettato. Per questo il problema della fertilità è affrontato solo con concimazioni organiche e quello delle erbe infestanti con la rotazione delle colture.

Prodotti Girolomoni

GirolomoniUna vasta gamma di pasta biologica, affiancata da farine biologiche, legumi e cereali biologici, riso biologico, cous cous biologico, passata di pomodoro biologico, sughi di pomodoro biologico, creme di frutta biologica, olio extravergine di oliva biologico, caffé biologico.

“Negli anni ci siamo concentrati su quello che è il nostro fiore all’occhiello, la nostra produzione principale, ossia la produzione di pasta realizzata con grano duro e grani antichi” illustra Giovanni Battista. “Varietà che dagli anni ’50 in poi erano state abbandonate, per motivi agronomici e tecnologici. Si adattano molto bene al metodo dell’agricoltura biologica ed hanno delle caratteristiche nutrizionali molto interessanti”. Il 90% dei grani proviene dal Centro Italia, con forte localizzazione sulla loro provincia. “Farro dicocco, grano khorasan che coltiviamo nel raggio di 30 km dal Mulino e dal Pastificio (filiera corta) e il grano Senatore Cappelli. Con la realizzazione del Mulino nel 2019, abbiamo realizzato il sogno di nostro padre: realizzare tutto internamente per garantire maggiore qualità al prodotto, maggiore garanzia di filiera e di conseguenza maggiore valore aggiunto. Ogni singola fase è realizzata in bio e questa è una cosa assolutamente unica che ci sta ripagando in termini di distintività”.

Valorizzare il territorio

“Il nostro fare pasta non è il fine ma è diventato il mezzo con cui ricostruire, riscoprire e valorizzare un territorio, riportare l’economia e l’agricoltura dove non c’erano più”. Come? Attraverso la Fattoria Didattica, l’Agriturismo, la Fondazione e la ristrutturazione del Monastero di Montebello.

Fattoria didattica

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Ciò che rende prezioso il lavoro della Cooperativa Gino Girolomoni è l’attività culturale e di divulgazione. Ne è un esempio la Fattoria didattica di Montebello momentaneamente sospesa per Covid. “Ad essa teniamo particolarmente e ogni anno ospita oltre 1.000 studenti: dalla Scuola dell’Infanzia fino all’Università. Ci vengono a trovare per capire il valore dell’agricoltura biologica, toccare con mano come viene realizzato un pacco di pasta in tutti i suoi passaggi”. I ragazzi, inoltre, vengono istruiti sul perché la cooperativa non usi veleni né additivi chimici e su cosa sia un alimento biologico.

Fondazione seminare il futuro

Investire sui semi per il futuro è molto importante. In quest’ottica, insieme ad altri soggetti, la cooperativa Girolomoni ha creato una Fondazione dal nome “Fondazione seminare il futuro”. Questa ha come oggetto la ricerca di nuove varietà di grani da adattare all’agricoltura biologica anche in un’ottica di contrasto ai  cambiamenti climatici.

Monastero di Montebello

Il Monastero di Montebello, luogo storico di Gino Girolomoni, è ora una struttura d’accoglienza e di attività culturali. All’interno è visitabile anche un museo di civiltà contadina.

A fianco la Locanda Girolomoni con ristorante, camere per gli ospiti, piscina e, un poco più in alto, le strutture della Cooperativa: gli uffici, i magazzini, il pastificio e la stalla.

Girolomoni girolomoniTutto questo per far vivere il territorio a 360 gradi. “Il filo verde che unisce tutto è quello dell’ecologia e della custodia del creato” ci descrive Giovanni Battista. “Collaboriamo attivamente con l’Università degli Studi di Urbino Carlo Bo per la creazione di un corso permanente di agricoltura biologica con la Facoltà di Economia. Non è un corso agronomico in cui si insegnano le tecniche di agricoltura biologica, bensì un corso in cui si vuole spiegare gli aspetti economici sociali e ambientali”.

Amore e rispetto per il pianeta

Buone pratiche sostenibili da evidenziare sono numerose, come la scelta di non installare distributori automatici di prodotti; la fornitura di borracce ai collaboratori della cooperativa, che ha permesso di incidere positivamente sul consumo di acqua e sulla tutela dell’ambiente; l’uso della caldaia a cippato; o anche l’uso della macchinetta del caffè abbinata ad un progetto a basso impatto di Co2, ossia la possibilità di utilizzare la propria tazza per ridurre l’uso della plastica. Questa scelta è “opzionale” ma incentivata con uno sconto.

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“Sono piccole cose che non cambiano il mondo ma testimoniano la nostra sensibilità” afferma Giovanni Battista. “Gesti molto concreti. Siamo agricoltori. Preferiamo la concretezza piuttosto che gli aspetti di facciata”.

Inoltre, vengono utilizzate fonti rinnovabili quali il fotovoltaico e l’eolico. Anche quando l’energia prodotta non è sufficiente, viene acquistata energia rinnovabile certificata.

Qual è la vostra più grande soddisfazione?

“La nostra più grande soddisfazione è sicuramente quella di vedere che queste tematiche per le quali ci siamo battuti fin dagli anni ’70 oggi non solo sono di dominio pubblico ma sono considerate assolutamente urgenti, attuali, necessarie e un’opportunità. Superfici coltivate a biologico, Km 0, biodiversità, ecologia e custodia del Creato sono temi affrontati nei nostri saloni già dagli anni ’70. Non sono più solo le nostre battaglie ma stanno diventando le battaglie di tanti altri soggetti, enti ed istituzioni, tra cui la Chiesa”.

Progetti per il futuro

“I nostri progetti per il futuro naturalmente prevedono di continuare ad investire sulla filiera. Crescere con i progetti di investimento che riguardano il nostro settore che è la pasta biologica ma soprattutto in quest’ottica di filiera, che va dall’azienda agricola fino al prodotto finito”.

 

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GINO GIROLOMONI COOPERATIVA AGRICOLA
Via Strada delle Valli, 21 – 61030 Isola del Piano (PU)
Tel.  0721/720221
E-mail: info@girolomoni.it

 

 

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