Rocca Madre è una cooperativa agricola di comunità di Carassai (AP), formata da un insieme di associazioni, movimenti, aziende di agricoltura biologica e sociale. È nata nel 2015 per rispondere al bando di gestione indetto dal Comune di Fermo del terreno di 600 ettari attorno alla Rocca Monte Varmine di Carassai, cedutogli nel Quattrocento. Non si sono create le condizioni adatte per poter partecipare ma il nome è rimasto. La dicitura “comunità” indica sia il senso normalmente inteso dalla legge, ovvero un gruppo di persone insieme per iniziative di carattere sociale o agricolo, sia la ricerca di amministrare la cooperativa col metodo del consenso unanime.
La cooperativa è costituita da una dozzina di soci che si occupa dell’amministrazione quotidiana e da un’altra sessantina che partecipa e si informa attivamente. Molti di loro sono soci-contadini, dediti all’eco-sostenibilità, che vogliono realizzare una nuova forma di economia sociale rispettosa del benessere collettivo. La loro provenienza è prevalentemente della provincia di Fermo e Ascoli. Rocca Madre sta costruendo una sede sociale a Pedaso grazie ad una socia autoctona, che le ha offerto un vasto locale per eventi di assaggio, magazzino e confezione prodotti.
“Gestiamo un ettaro di lotto con decine di famiglie che si procurano ortaggi da noi”, informa Mario Carini, membro della cooperativa, “pratichiamo agricoltura biologica ma non solo, perché l’agricoltura è coltura-cultura parte del territorio”. Rocca Madre infatti organizza iniziative agricolo-nutrizionali, economiche e culturali.
Il loro orto si estende lungo la Valdaso nel territorio di Montefiore ed è coltivato con frutta e ortaggi quali cicoria, lattuga, porri, patate, bietole, cavolo, cavolfiore, broccoli, prezzemolo, pomodori. Preparano anche cassette miste da consegnare a chi le ordina.
Per procurarsi i loro prodotti della terra è preferibile affiliarsi con un’iscrizione di venticinque euro. Questi ricevono due volte a settimana via e-mail informazioni sui beni a disposizione e possono andare a prenderli in provvisori “punti di raccolta” indicati dalla cooperativa o sono consegnati a domicilio.
“Noi desideriamo andare oltre la certificazione biologica. Vogliamo essere biologici di fatto: organici, biologici ed ecologici. Questo vuol dire far partecipare la gente alla verifica del nostro modo di lavorare”, specifica Carini. Una garanzia partecipata nel segno di una fiducia reciproca, alla quale i membri credono profondamente. L’obiettivo di Rocca Madre è rigenerare e rivalutare il nostro territorio dal punto di vista agricolo, turistico-ricettivo e culturale.
La cooperativa si dà da fare per convertire tutti gli agricoltori al biologico. Domenica Rocca Madre sarà a Lavandaso, la Festa della Lavanda della Valdaso a Monte Vidon Combatte (FM), in cui esporrà i propri prodotti accanto a lavanda, erbe officinali, cosmetici in un mercato d’ispirazione medievale.
Donatella Rosetti