MARCHE A RIFIUTI ZERO – Uno per uno fa uno. Uno per cento fa cento. Ecco perchè solo unendo le forze possiamo cambiare in positivo questo pianeta. Quando a collaborare, poi, sono due realtà come Marche a Rifiuti Zero e PicenAmbiente si può davvero fare la differenza, con gesti concreti per il bene dell’ambiente. A parlarcene è Sabrina Petrucci, presidente dell’associazione Marche a Rifiuti Zero.

Progetto Rifiuti Zero nelle scuole

Collaboriamo con PicenAmbiente dal 2015 quando l’associazione sostenne il progetto Rifiuti Zero nella scuola primaria e secondaria di Castignano (AP). Grazie a loro, abbiamo potuto regalare ai ragazzi dei quaderni fatti con materiale riciclato e messo loro a disposizione dei laboratori per fare il compost” ci racconta Sabrina.

Questi incontri sono volti a sensibilizzare gli studenti: (1) sulla riduzione, riuso e riciclo dei rifiuti; (2) sulla tutela del mare e l’abbandono della plastica in mare; (3) sullo spreco alimentare. Sono molte le Scuole del territorio che hanno aderito. Nel piceno: Ascoli Piceno, Offida, Cupra Marittima, Grottammare, San Benedetto del Tronto e Venarotta. Nel fermano: Fermo, Monte Urano e Ortezzano .

“Abbiamo portato i ragazzi a visitare i due impianti di Picenambiente: il primo ubicato in località Relluce (AP) per mostrare loro come avviene il processo di trasformazione dall’umido al compost; il secondo a Spinetoli (AP), dove viene raccolto tutto quello che ricicliamo (carta, plastica, vetro e metallo)”.

“Quest’anno a scuola, durante le lezioni di educazione civica, abbiamo introdotto anche approfondimenti sullo sviluppo sostenibile. Cerchiamo di spiegare ai ragazzi gli obiettivi dell’Agenda 2030, strettamente connessi con l’ambiente, con i cittadini e la condivisione di un valore che è di tutti, la terra. Gli argomenti affrontati? Dai cambiamenti climatici alla ricchezza dei suoli, alle energie rinnovabili”.

“Cupra per l’ambiente” e “ABC Ambiente Bene Comune”

Terminato il progetto con le scuole, decidono di intraprendere un percorso zero waste con i commercianti e gli esercenti locali, volto a diminuire lo spreco di risorse preziose utilizzando packaging sostenibili, riutilizzabili, biodegradabili e riciclabili. “Il commerciante deve preferire dei materiali e dei prodotti che hanno pochi imballaggi in maniera tale da non immetterli nel ciclo di acquisto. A volte l’incarto pesa ed è più voluminoso del prodotto stesso”.

“Abbiamo svolto un lavoro di formazione, informazione e persuasione verso i commercianti che aderiscono ad un disciplinare, redatto insieme a commercianti più volenterosi. Aderendo ad esso, si impegna a compiere azioni a favore dell’ambiente, a fare la raccolta differenziata e a riciclare tutto quello che non serve. Questi negozi vengono dotati di un marchio di riconoscimento. A Cupra Marittima (AP) prende il nome di “Cupra per l’ambiente”. A Grottammare (AP) e San Benedetto del Tronto (AP), invece, “ABC Ambiente Bene Comune” perchè l’ambiente è un bene di tutti. Tutti devono collaborare, non solo le famiglie, non solo i grandi, i piccoli, i Sindaci ma anche i commerciati e i produttori”.

“Devo dire che i commercianti hanno aderito con molta motivazione. Alcuni hanno proposto nuove strategie di riduzione, altri messo in vendita prodotti sfusi, inventato delle targhe apposite per dire ai loro clienti di non buttare la carta nei loro bar o ristoranti, di usare gli asciugamani, le zuccheriere invece che le bustine dello zucchero”.

Occhio alla cicca

Quest’estate ha segnato l’inizio di un nuovo progetto: “Occhio alla cicca”. “Con le custodie degli occhiali inutilizzate, faremo realizzare ai ragazzi di una cooperativa di Grottammare (AP), la cooperativa sociale Lella2001, dei posacenere” prosegue Sabrina. “In seguito, li distribuiremo negli chalet, bar e ristoranti che aderiranno al progetto, in modo tale che si possano raccogliere tutti i mozziconi di sigaretta gettati per strada, nei parchi e sulla spiaggia. Durante le nostre passeggiate ecologiche troviamo sempre moltissimi mozziconi di sigarette, nonostante l’impegno di tutti”.

marche a rifiuti zero

 Campagne di sensibilizzazione

Altre attività degne di nota, firmate Marche a Rifiuti Zero, sono le numerose campagne pubblicitarie volte a sensibilizzare l’opinione pubblica delle persone e a ridurre il consumo e i rifiuti. “Abbiamo coinvolto i singoli commercianti che, mettendoci la faccia attraverso una foto scattata nei loro esercizi, hanno mandato un messaggio a tutti i cittadini dicendo:

  • non bisogna inquinare ma salvare l’ambiente;
  • non amiamo i rifiuti ma amiamo la natura e l’ambiente”.

Centro del riuso

In passato, Picenambiente ha realizzato un centro per il riuso a San Benedetto del Tronto (AP). Ora vorrebbe realizzare con Marche a Rifiuti Zero un nuovo centro ad Offida (AP). “Vicino a dove si consegnano i rifiuti, ci deve essere un posto dove poter consegnare ciò che non ti serve più. Per te è un rifiuto, ma per altri può essere materiale riutilizzabile” conclude Sabrina “costruendo un circuito virtuoso dove promuovere la seconda vita delle cose”.

 

marche a rifiuti zero