Oltre 100 figuranti e più di 30 scene per riscoprire il calore della Natività. Il Presepe Vivente è una rappresentazione che si svolge tradizionalmente a Grottammare (AP) in tre date (26 dicembre – 01 e 06 gennaio) ad ingresso libero e ogni anno, accoglie circa 10 mila visitatori. Abbiamo intervistato Fabrizio Rosati, appassionato Presidente dell’Associazione Presepe Vivente di Grottammare.
Sin da piccolo, si dilettava a fare minuziosamente il presepe a casa con suo nonno che gli spiegava in che modo posizionare le statuine, riscaldati dal calore del camino. «Mi ha fatto “entrare” nel presepe» ricorda Rosati. Negli anni seguenti, visita molti presepi in giro per l’Italia. Ma come nasce l’idea di organizzarlo proprio nel suo paese di origine, a Grottammare?
«Alcuni ragazzi del gruppo Scout di Grottammare avevano organizzato un piccolo presepe vivente composto da cinque o sei mestieri, intorno ad una villa. Mi era piaciuto molto ed ho pensato che il caratteristico Borgo Antico di Grottammare, tutto in mattoncini, fosse già un presepe tutto l’anno. Allora, ho trovato un gruppo di persone che mi hanno aiutato e hanno creduto in questo progetto». Nasce cosi l’Associazione Presepe Vivente di Grottammare e nel 2004 danno vita alla prima edizione.
Il Vecchio Incasato, con i caratteristici vicoli in penombra ed illuminati da fiaccole, ha ospitato la rappresentazione per ben 17 anni. Quest’anno, purtroppo, non è stato possibile per diversi motivi, tra cui i cantieri legati ai lavori in corso per il Superbonus 110% e l’indisponibilità delle grotte e delle cantine all’interno delle quali venivano allestite le scene, negli ultimi tempi acquistate da interessati provenienti da fuori territorio.
Per l’edizione 2022, dunque, abbiamo assistito ad un cambio di location. Si è svolta all’interno del Parco Ciclistico Daniela Calise (area Tesino Village) dell’ A.S.D. Pedale Rossoblu Picenum. 10 mila metri di parco con 631 metri di percorso, ben servito con i parcheggi e totalmente accessibile anche alle persone con difficoltà motoria. Il Presidente Rosati e i molteplici volontari hanno lavorano per più di due mesi all’organizzazione della nuova area e del conseguente nuovo allestimento del presepe.





Molti i materiali di recupero adoperati: dal materiale espanso estratto dallo smantellamento di un tetto di una scuola con la quale hanno realizzato le pareti delle capanne, ai bancali dell’ortofrutta che altrimenti sarebbero finiti tra i rifiuti, alle palme secche tagliate al lungomare per costruire i tetti. « Recuperare significa lavorare di più, ma ne è valsa la pena» racconta Rosati.
Ad impreziosire l’ultima data di programmazione del presepe 2022 è stato l’arrivo dei Re Magi con due cammelli di razza siberiana.


Il Presidente e tutta l’Associazione vi danno appuntamento al prossimo anno!
Ti potrebbe interessare anche:
- “Rossano Ercolini a Grottammare per rilanciare l’economia circolare in risposta alla distruzione speculativa delle merci“
- “Mobilità sostenibile, a Grottammare 27 punti di ricarica. Enel X e Be Charge gli operatori economici coinvolti“
- “Enti locali e attenzione all’ambiente. Grottammare, un esempio virtuoso“