Adotta una Stalla è un’organizzazione formatasi il 22 gennaio 2017 a seguito delle difficoltà incontrate degli allevatori delle zone terremotate a causa della grande nevicata dell’inverno scorso. Un gruppo di ragazzi di Sant’Elpidio a Mare ha risposto ad un post su Facebook di Rossano Orsili, promotore dell’iniziativa, in cui diceva che non bastava condividere le immagini della situazione critica ma bisognava andare a constatare la realtà dei fatti. La domenica mattina (22 gennaio) sono partiti tutti insieme per Visso con due rotoli di fieno e qualche sacco di fioccato.
“Abbiamo scoperto una situazione molto più grande e difficile di quella che immaginavamo”, ammette Orsili, “Successivamente al terremoto del 30 ottobre sono rimasti nei paesi solo gli allevatori, che dovevano stare per forza vicino ai loro animali. Questi non hanno ricevuto nessuna soluzione abitativa d’emergenza e hanno passato l’invernata all’interno delle roulotte donate o acquistate con i propri fondi. Il freddo e la carenza di fieno e mangime stava mettendo a rischio le bestie. Era urgente fare qualcosa nell’immediato”. Sono stati supportati da Tutti i Giorni onlus di Porto Sant’Elpidio che ha canalizzato le donazioni rilasciando le opportune certificazioni, a testimoniare il lavoro che hanno svolto fino ad adesso.
Prima fase: soccorso. Il primo ad essere aiutato è stato Lamberto (Visso) di settant’anni, le cui vacche sono state messe come simbolo della pagina Facebook. Gli servivano fieno di secondo taglio e un ricovero per i vitelli. Poi è stata la volta di Antonella e Tonino, che hanno costruito una casetta di legno a proprie spese per stare vicino agli animali: occorreva anche loro fieno e mangime per i cavalli. Orsili riferisce che sono tipi di persone non abituati a chiedere e spesso gli è stato domandato cosa gli servisse per superare timidezza e diffidenza iniziale. Gente sola che necessitava di parlare e sfogarsi. “Spesso eravamo noi con i sopralluoghi a capire di cosa avessero veramente bisogno”., racconta Orsili.
Nel giro di poco tempo, due giorni, i ragazzi di Adotta una Stalla sono stati sommersi dalle richieste e dal lavoro di consegna. “Abbiamo conosciuto persone squisite che ci ringraziano tuttora ma siamo noi che dobbiamo ringraziare loro per quello che ci hanno insegnato. Nel terremoto si può perdere ogni cosa ma non la dignità”. Hanno raggiunto persone in condizioni difficili in paesi di montagna del Maceratese, Fermano, Ascolano, di Norcia (Umbria) e Amatrice (Lazio).
Emergenza stalle. Il gruppo ha appurato che le stalle provvisorie consegnate dal governo erano di plastica, un materiale inadeguato in montagna, e, soprattutto, non adatto ad una struttura per bestiame. Nonostante i pareri negativi, a partire dalle associazioni di categoria, queste vengono ancora distribuite. “Noi sosteniamo”, precisa Orsili, “che le costruzioni in legno potevano essere definitive senza spenderci due volte il denaro. Purtroppo il nostro parere è rimasto inascoltato.” Ad esempio, le stalle in legno del Maceratese distribuite per il terremoto del 1997 a Norcia sono ancora in piedi. Questo stato di cose ha stimolato l’organizzazione ad iniziare la fase due.
Seconda fase: donazione stalle. Adotta una stalla ha donato agli allevatori bisognosi delle strutture che gli permettessero di ripartire. È il caso del box di 25 mq dato a Visso che ha permesso il parto delle mucche e la cura degli animali ammalati, messi a dura prova dal freddo. Ad Amandola hanno ricostruito box crollati sotto il peso della neve e così via. Un continuo dono di box a chi ne faceva richiesta e ne aveva reale bisogno.
Terza fase, rivivere il territorio. Il terzo passaggio ha un suo nome, “Viviamo i Sibillini” (#viviamoisibillini). “Sono bellissimi luoghi che non possono essere dimenticati.”, afferma Orsili. Quindi hanno preparato delle iniziative per riportare le persone nei paesi disabitati. Ad esempio, hanno accompagnato ad Ussita ex residenti sfollati a Porto S. Elpidio per rendersi conto della gravità della situazione. Domenica 14 maggio, in occasione dell’inaugurazione dei box al Centro Ippico San Lorenzo di Amandola, hanno sfruttato la giornata di festa per far rivivere alla gente originaria quei posti.
Problematiche rimaste irrisolte. Non si può arrivare dappertutto. In particolar modo, con strade chiuse. Castelluccio di Norcia, Visso, Valnerina. Non è stato mosso un dito per migliorarne l’accessibilità. “Ci dispiace che i mezzi militari fermi da mesi in quelle zone non abbiano fatto nulla per agevolare la viabilità.”, denuncia Rossano. Inoltre, il ritorno degli abitanti è rallentato a causa dell’incompiutezza delle casette. Ci sono allevatori in difficoltà che hanno perso i loro laboratori e non sono stati stanziati aiuti economici per far ripartire le loro aziende. Queste sono le tematiche rimaste aperte e senza risposta. “Ad oggi le scelte prese dal governo non hanno risolto nessun problema di queste aree”.
Adotta una stalla è un caso esemplare di solidarietà dal basso, nel quale i cittadini si danno una mano l’uno con l’altro. Orsili tiene a ringraziare di cuore Gli Angeli dei Trattori di Mantova che hanno consentito al progetto di crescere. Sono arrivati a S. Elpidio a Mare con dodici trattori, una trentina di persone circa, impiegando tredici ore di viaggio con duecentocinquanta balloni di fieno. L’8 e il 9 maggio è avvenuto un gemellaggio con loro, nel quale i ragazzi di Sant’Elpidio sono andati a trovare i trattoristi a Goito (MN) e hanno incontrato gli allevatori che avevano inviato l’occorrente.
In generale si è aperta una gara di solidarietà a Nord, da Brescia a Cremona, Treviso, Genova, Bologna che ha dirottato sull’organizzazione una serie di aiuti economici o materiali. Nel periodo d’emergenza della fase uno sono stati consegnati 3,000 quintali di fieno e 800 quintali di mangime. Il gruppo si è ingrandito di volontari da ogni parte delle Marche per aiutare a montare le stalle. “Da questa esperienza non ancora finita ci portiamo a casa una lezione di vita grandissima, siamo noi che ringraziamo tutte queste persone che non hanno abbandonato i loro territori.”
Se volete contribuire all’iniziativa di Adotta una Stalla, potete effettuare un versamento su questo conto corrente:
“Tutti i giorni onlus”, Via del Palo 10, 63821 Porto Sant’Elpidio (FM)
(C.F. 90036400449 – IBAN IT49Y0615069454CC0270057741)
Cassa di Risparmio di Fermo Spa Agenzia di Campiglione di Fermo
Causale: “Adotta una Stalla”
I contatti per informazioni e richieste sono i seguenti: adottaunastalla@gmail.com e pagina Facebook Adotta una Stalla.