èEtico Sartoria Marchigiana è un progetto ideato da Marta Baldassarri e Valentina Vitali: due giovani ragazze marchigiane che realizzano artigianalmente e prevalentemente a mano, capi su misura e collezioni di pezzi unici.
Abbiamo avuto il piacere di intervistare Marta, appassionata di moda e di abbigliamento. Dopo aver lavorato presso un’azienda di abbigliamento (maglificio), matura contrarietà nei confronti del prodotto industriale nel settore della moda. Il concetto di “Sostenibilità” in èEtico Sartoria Marchigiana, quindi, rispecchia l’urgenza di un approccio diverso alla moda, legato in particolare alla salvaguardia ambientale e al rispetto della pelle.
Come nasce èEtico Sartoria Marchigiana
“Io e Valentina ci siamo conosciute circa due anni fa tramite amici” racconta Marta. Un’incontro che le ha fatte conoscere e che ha segnato il loro percorso professionale. Entrambe reduci da un percorso formativo concluso alla scuola di modellistica e confezione sartoriale, hanno scoperto di avere in comune non solo la passione sartoriale ma anche la passione per l’ecosostenibilità. “Ho proposto a Valentina la mia intenzione di realizzare dei capi di abbigliamento, che andassero in controtendenza a quella che è la fast fashion, ossia la moda delle grandi multinazionali. Lei aveva già frequentato dei corsi di tintura naturale e stampa botanica, che successivamente mi ha tramandato”.
Tutto ha inizio a Morrovalle, una zona messa a dura prova dal terremoto che ha recentemente colpito il centro Italia. “Non è semplice vivere in una situazione in cui ci sono poche opportunità di lavoro”. Creare delle micro economie all’interno di un territorio come questo, rappresenta per loro motivo di orgoglio.
I valori di èEtico
Sono riuscite a creare un laboratorio sartoriale artigianale che rispecchia a 360° i valori del saper fare, il rispetto dell’ambiente, il rispetto dell’uomo e l’economia circolare. Si vuol tornare alla piccola bottega, al rapporto umano che c’era tra la figura dell’artigiano e quella del cliente. Si vuol tenere alto il valore della cultura della tradizione tessile territoriale marchigiana.
Il loro concetto di sostenibilità
La prima scelta sostenibile è stata quella di non utilizzare fibre sintetiche e poliestere, ma adoperare solo vestiti naturali. Analogamente, non vengono impiegati elastici nè bottoni di plastica.
èEtico, infatti, utilizza solo tessuti 100% naturali, colorati naturalmente con quello che la natura ci offre, dipinti a mano con inchiostri naturali autoprodotti e stampati in Ecoprint. Quest’ultima è una tecnica che prevede numerosi passaggi attraverso la stampa vegetale di fiori, foglie, cortecce, radici sui materiali tessili adoperati, di origine vegetale o animale.
“All’inizio siamo partite con tessuti di recupero, da negozi di scampoli piuttosto che stock, puri (quindi pura lana, cotone, lino) e poi l’abbiamo incrementato con le tinture naturali perchè volevamo produrre un capo totalmente sostenibile e la tintura naturale non richiede alcun prodotto chimico” afferma Marta.
Vincitrici del Progetto Start indetto dal Comune di Macerata
Nel settembre del 2019 sono state premiate come vincitrici del Progetto Start indetto dal Comune di Macerata, per la creazione di un ecosistema urbano presso l’Ex Mattatoio di Macerata, per l’innovazione e l’imprenditorialità nel territorio maceratese. Hanno ricevuto 10.000€ e la concessione dello spazio in cui poter iniziare la sartoria. “La tintoria – aggiunge Marta – dovremmo farla in un altro luogo perchè lì le dimensioni non lo consentono”.
Progetti per il futuro
“La piccola produzione che abbiamo realizzato finora è rivolta ad un target femminile che va dai 30 anni in su, ma il nostro obiettivo non è riferirci solo ed esclusivamente alla donna”. Dalle parole di Marta si evince la volontà di ampliare la clientela e rivolgere le loro collezioni ad un pubblico maschile piuttosto che ad un mercato estero. “Adesso siamo in fase di pianificazione. Cercheremo di realizzare un sito in cui la gente può scegliere il modello e inserire le misure; noi realizzeremo il capo su misura e lo spediremo”.
Ma le loro ambizioni non finiscono qui. “Oltre alla produzione, una cosa che ci preme molto è trasmettere sia il discorso del mestiere della sartoria sia il discorso della tintura naturale. Quindi vorremmo organizzare dei corsi e far apprendere queste tecniche artigianali”.
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