Si è tenuta oggi, martedì 19 novembre alle ore 12.00 presso la sede della Bottega del Terzo Settore ad Ascoli Piceno, la conferenza stampa di presentazione del Piano Pluriennale. Tale piano costituisce il documento strategico della Fondazione Carisap per il prossimo triennio. Scopriamolo insieme.

La Fondazione Carisap e il Piano Pluriennale

L’attività della Fondazione Cassa di Risparmio di Ascoli Piceno è determinata dal Piano Pluriennale che definisce gli indirizzi, gli obiettivi e le linee strategiche dell’attività istituzionale.

L’obiettivo è quello di sviluppare moderne forme d’interazione tra settore pubblico, settore privato e terzo settore, con l’ideazione di soluzioni sostenibili che vadano incontro alle principali sfide odierne. Quindi, la mission 2020/2022 della Fondazione è volta al raggiungimento di obiettivi di costruzione di benessere, di generazione di ricchezza e di miglioramento delle condizioni di vita delle comunità.

La procedura del Piano Pluriennale della Fondazione Carisap

La definizione del Piano è frutto dell’attività di ascolto, dialogo, confronto con la comunità tutta (istituzioni, organizzazioni, famiglie, individui e imprese) e condivisione.

Noi di NextoLife abbiamo partecipato all’incontro con gli stakeholder dando il nostro contributo. Leggi l’articolo “Il  nostro contributo al Piano Pluriennale Fondazione Carisap 2020-2022” se vuoi conoscere quali sono state le nostre proposte.

Credit: Fondazione Carisap

Il Piano Pluriennale 2020/2022 della Fondazione Carisap

L’Organo di indirizzo ha deliberato che la Fondazione, nel prossimo triennio, operi nei seguenti settori di intervento:

1) Educazione, istruzione e formazione:

Su tale ambito è possibile prevedere i seguenti assi di intervento: scuola e minori; giovani e sport e università. Diversi gli obiettivi:

  • sostenere i luoghi di aggregazione capaci di generare azioni di cambiamento a supporto dei minori e delle loro famiglie (tutela dell’ambiente, al volontariato, al sociale, alla cittadinanza attiva);
  • favorire la nascita di comunità educanti attraverso il coinvolgimento ed il coordinamento tra gli attori territoriali che operano nell’ambito delle Istituzioni, dell’università, del mondo della scuola, delle imprese e delle famiglie;
  • valorizzare l’alternanza intesa come sostegno alla cultura di impresa, accompagnamento alla scelta degli studi superiori e universitari, accompagnamento alla scelta professionale;
  • potenziare la dotazione di attrezzature nelle scuole e valorizzare le strutture sportive a disposizione della comunità anche promuovendo la pratica sportiva a beneficio dei giovani con uno sguardo attento alle fasce deboli della popolazione;
  • costituzione di team di ricerca, di progettazione e di pianificazione con le Università e/o Enti di comprovata alta specializzazione, valorizzando la nascita di reti collaborative stabili e strutturate con partnership a livello europeo e coinvolgendosi nei temi della sostenibilità degli interventi progettuali, nella valutazione e misurazione degli effetti delle iniziative progettuali. Tale partnership deve anche prevedere l’attivazione di assegni di ricerca o contratti di ricerca finalizzati a supportare l’operatività della Fondazione con la supervisione dei docenti strutturati.

2) Salute pubblica, medicina preventiva e riabilitativa

Su tale ambito è possibile prevedere i seguenti assi di intervento: prevenzione ed attrezzature sanitarie e assistenza domiciliare e specialistica. Gli obiettivi sono i seguenti:

  • sostenere iniziative di educazione alla salute e la realizzazione di screening delle malattie potenzialmente mortali in un’ottica di prevenzione;
  • favorire l’integrazione delle prestazioni socio sanitarie coinvolgendo il pubblico ed il privato sociale avendo attenzione alle principali patologie invalidanti che colpiscono la popolazione;
  • sostenere le dotazioni strumentali sanitarie nel rispetto della programmazione territoriale e in complementarietà con le priorità di intervento definite dalla politica sanitaria regionale;
  • promuovere la costituzione di reti collaborative stabili con le Organizzazioni che operano nell’assistenza domiciliare e specialistica, nel supporto psicologico ed umano dei malati e degli anziani al fine di garantire uniformità di servizi e prestazioni in tutto il territorio di riferimento della Fondazione.

3) Sviluppo locale

Su tale ambito è possibile prevedere i seguenti assi di intervento: competitività, innovazione e sviluppo sostenibile; lavoro e competenze; turismo, paesaggio e ambiente. Si pongono i seguenti obiettivi:

  • sostenere i policy maker e gli stakeholder del territorio nella definizione di percorsi strategici di lungo periodo al fine di creare occupazione e lavoro attraverso soluzioni di cooperazione tra pubblico e privato;
  • creare nuove opportunità di lavoro attraverso il consolidamento del legame tra sistema educativo e formativo, universitario, istituzionale ed imprenditoriale per favorire il trasferimento delle competenze specialistiche anche in processi di attivazione di partnership internazionali;
  • generare processi di ricerca e di trasferimento tecnologico con il coinvolgimento delle università, dei centri di ricerca nazionali ed internazionali e delle imprese, acceleratori di impresa e luoghi di eccellenza dell’innovazione in coerenza con le principali tendenze economiche evolutive come l’intelligenza artificiale;
  • promuovere una nuova visione del territorio sostenendo la creazione di nuovi prodotti “turistici” (come  il turismo scolastico); valorizzare le eccellenze “enogastronomiche” con la proposizione di un’offerta integrata e sostenibile che trovi fondamento nella tutela dell’ambiente e del paesaggio;
  • proporre nuovi servizi turistici a beneficio delle persone affette da disabilità sensoriale in grado di qualificare l’ospitalità e garantire la fruibilità delle “bellezze” ed eccellenze locali;
  • supportare l’autoimprenditorialità e l’imprenditoria anche attraverso il sostegno di Enti ed Organizzazioni che operano nel microcredito.

4) Volontariato, filantropia e beneficenza

Su tale ambito è possibile prevedere i seguenti assi di intervento: Terzo Settore; comunità solidali e sostenibili; disabili; povertà economica e sociale; Fondazione con il Sud; Fondo povertà educativa-ACRI; Fondo per interventi minimi. Gli obiettivi relativi a questo ambito sono:

  • favorire l’adeguamento ed il miglioramento dei luoghi a valenza sociale e culturale per supportare la nascita di iniziative aggregative e relazionali a beneficio di tutta la comunità con attenzione anche agli anziani;
  • sostenere l’operatività dell’Associazione Bottega del Terzo Settore perché si possa consolidare nel territorio e possa essere sempre più riconosciuta come luogo di apprendimento, di coworking, di formazione, generatore di progettualità e di idee innovative in grado di favorire lo sviluppo di nuove iniziative sostenibili per il miglioramento del benessere della comunità;
  • rafforzare percorsi di autonomia, integrazione sociale, inserimento lavorativo per persone diversamente abili attraverso la valorizzazione delle competenze e le abilità;
  • sostenere la nascita di luoghi abitativi che favoriscano l’integrazione dei disabili con le loro famiglie di appartenenza ed il coinvolgimento di operatori specializzati;
  • agevolare interventi di contrasto alla povertà economica, sociale e relazionale attraverso la collaborazione delle Istituzioni pubbliche, private e delle Organizzazioni della società civile;
  • sostenere l’operatività degli Enti del Terzo Settore che manifestano la necessità di consolidare la propria struttura organizzativa;
  • gestionale e promuovere l’avvio di servizi centralizzati a beneficio delle Organizzazioni del Terzo Settore al fine di assicurare una maggiore efficacia ed efficienza degli interventi;
  • sostenere la realizzazione di progettualità innovative in ambito sociale, in grado di assicurare sostenibilità nel medio e lungo termine.

5) Arte, attività e beni culturali

Su tale ambito è possibile prevedere i seguenti assi di intervento: luoghi ed attori della storia, della cultura e dell’arte; eventi e manifestazioni culturali; Istituto Studi Superiori Medioevali Cecco d’Ascoli. In tale settore di intervento si pongono i seguenti obiettivi:

  • ampliare l’accessibilità della cultura a tutte le fasce di età e di pubblici anche non convenzionali attraverso la realizzazione di eventi e manifestazioni di particolare rilevanza (in ambito artistico, musicale, teatrale e culturale) in grado di incrementare la ricettività turistica e la visibilità del territorio in ambito nazionale;
  • promuovere, in particolare verso le nuove generazioni, l’educazione alla cultura ed alla bellezza anche attraverso la realizzazione di iniziative stabili di apprendimento, formazione, preparazione professionale capaci di valorizzare i mestieri d’arte e preservare l’eccellenza espressa dal territorio;
  • sostenere in modo determinato e rilevante l’attività realizzata dall’Istituto Studi Medioevali Cecco d’Ascoli subordinatamente alla presentazione di un progetto strategico di medio-lungo termine. Quest’ultimo deve essere finalizzato al rilancio dell’Istituto stesso in ambito culturale e scientifico e garantire il coinvolgimento stabile e strutturato (in termini di partecipazione al capitale sociale) di Enti pubblici ed Organizzazioni private locali e nazionali;
  • favorire la pianificazione culturale e la comunicazione ad ampio impatto, attraverso la collaborazione tra soggetti pubblici e privati e tra i diversi settori anche in un’ottica di miglioramento della promozione turistica;
  • valorizzare i luoghi della cultura privilegiando i beni di proprietà della Fondazione come l’Auditorium Emidio Neroni, l’Auditorium Vittorio Virgili, il Palazzo di residenza ad Ascoli Piceno e sostenere la società Caffè Meletti quale strumento di promozione del territorio e veicolo privilegiato per la promozione di Ascoli Piceno in ambito nazionale ed internazionale;
  • costruire opportunità di lavoro dei giovani e dei disoccupati attraverso la valorizzazione “economica” del patrimonio culturale.

Il documento del PIANO-PLURIENNALE è disponibile sui siti internet www.fondazionecarisap.it e www.pianopluriennale.it.