“Tutti meritano una seconda occasione: anche i prodotti assorbenti per la persona usati, che hai sempre considerato non riciclabili“. E’ questa la filosofia dell’azienda italiana FaterSMART (acronimo di Sustainable materials and recycling technologies), che ha accettato e vinto l’avvincente sfida di riciclare pannolini e assorbenti.
Nata in Abruzzo, a Pescara. Società parte del gruppo Fater Spa, la joint venture tra Procter & Gamble e Gruppo Angelini. Ad essa va il merito di aver progettato e realizzato a Treviso il primo impianto industriale al mondo che ricicla il 100% dei prodotti assorbenti usati. Inoltre, lo scorso anno ha ricevuto il “Premio Sviluppo Sostenibile” per il settore rifiuti e risorse alla Fiera Ecomondo di Rimini.
Riciclo dei prodotti assorbenti usati dalla persona

- 30 milioni di tonnellate nel mondo;
- 8,5 milioni tonnellate in Europa;
- 900 mila tonnellate in Italia.
Il processo di riciclo
Il processo di recupero e riciclaggio si basa su un’innovazione tecnologica riconosciuta dalla Commissione Europea come Eco-Innovation nel 2011 (RECALL – ECO/11/304440).
Il processo prevede tre fasi:
Fase inziale
Operatori specializzati attraverso il porta a porta raccolgono i prodotti assorbenti per la persona usati (presso strutture centralizzate come ospedali, case di riposo, asili nido oppure nei centri di raccolta comunali).
In Italia, già 11 milioni di cittadini hanno accesso alla raccolta differenziata di questo tipo di prodotti. Il materiale raccolto arriva all’impianto di riciclo pannolini, dove inizia il processo di recupero. Dopo l’accumulo dei rifiuti nella porta d’accesso, avviene il loro stoccaggio e il trasporto verso le unità centrali della macchina.
Fase centrale
In questa fase la componente organica viene eliminata. All’interno di un autoclave, grazie alla combinazione di vapore a pressione, i prodotti assorbenti usati vengono sterilizzati e i materiali costituenti vengono pre-separati. Poi, dei nastri trasportano i prodotti nell’essiccatore, dove vengono asciugati. Questo processo consente l’abbattimento dei cattivi odori e l’eliminazione di tutti i potenziali agenti patogeni.
Fase finale
Una batteria di separatori in serie, attraverso un sistema di cilindri rotanti, separa e recupera le materie prime seconde. Da ogni tonnellata di questi rifiuti si ottengono 150Kg di cellulosa, 75Kg di plastica e 75Kg di polimero super assorbente.
Cellulosa, plastica e polimero super assorbente

Cellulosa
La cellulosa ha una molteplicità di applicazioni nel mondo industriale a cominciare dalle cartiere per arrivare fino alla produzione di tessuti nobili quali la viscosa.

Polimero super assorbente
Con il polimero super assorbente, invece, si fanno tante altre cose quali ad esempio le applicazioni nel mondo florovivaistico.
Da queste tre materie prime si possono sviluppare molte applicazioni, dalle mollette per i panni alle grucce per vestiti alle lettiere per i gatti.
In conclusione, i vantaggi ambientali ed economici sono evidenti. Innanzitutto l’eliminazione dei prodotti assorbenti da discariche e inceneritori. Questo evita emissioni equivalenti a quelle assorbite ogni anno da oltre 30 mila alberi. Se esteso a tutto il territorio nazionale, pertanto, questo sistema industriale consentirebbe di ridurre le emissioni climalteranti prodotte ogni anno da oltre 100 mila automobili.
0% DISCARICA. 100% NUOVA VITA.
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