Un workshop formativo per conoscere meglio le ultime novità sul fotovoltaico e sui sistemi di accumulo, con uno sguardo concreto verso l’indipendenza energetica. Si è svolto questa mattina a San Benedetto del Tronto presso l’Hotel Smeraldo l’incontro organizzato dalla società 4Energy di Grottammare in collaborazione con BayWa r.e. e con il patrocinio di Legambiente San Benedetto e l’associaizone Nextolife.

Ad aprire il meeting una video intervista del professor Hans Joachim Schellnhuber, direttore del Potsdam Institute for Climate Impact Research, che spiega le cause e le conseguenze dei cambiamenti climatici e cosa può essere fatto per combatterli. “Che cos’è il cambiamento climatico? Il clima sta cambiando ormai da milioni di anni ma nulla è paragonabile a l’impatto negativo che sta avendo l’uomo sulla natura. Una delle conseguenze più nefaste della produzione dei gas serra prodotti dalle industrie è il surriscaldamento atmosferico che provoca il riscaldamento degli oceani e l’aumento dei fenomeni meteorologi estremi. Le possibilità per arginare tali fenomeni esistono ma bisogna agire al più presto. C’è la necessità di passare da un sistema economico basato sui combustibili fossili a un modello più sostenibile fondato sulle energie rinnovabili”.

Un chiaro messaggio che aiuta a comprendere come le scelte di ogni singola persona possano contribuire a risolvere una delle emergenze più imminenti dei nostri tempi. In questa partita le nuove tecnologie possono ricoprire un ruolo fondamentale, soprattutto in Italia dove l’irragiamento solare rappresenta una risorsa preziosa. “Ecco perché nel nostro paese il fotovoltaico è una delle soluzioni più efficaci tra le fonti rinnovabili”, spiega Andrea Silvetti, manager con oltre 10 anni di esperienza nel settore, che con la società 4Energy si occupa del service fotovoltaico nella zona tra Ancona a Pescara. “Il nostro obiettivo è quello di ridurre le emissioni di CO2 insieme ai privati e alle aziende che sono sensibili a questo tema. Abbiamo intravisto nel fotovoltaico la tecnologia più semplice e meno impattante, anche perché tutti hanno un tetto a disposizione. È possibile installarlo ovunque e stiamo andando verso un aumento di potenza dei pannelli a parità di superficie, con garanzie più lunghe e una riduzione notevole dei costi”.

Un contesto che deve fare i conti con i costi dell’energia elettrica all’interno di un mercato molto variegato come quello italiano. Un mercato che ben conosce Gabriele Franzè di Inxieme Energia Srl: “Ci occupiamo di trading sul mercato elettrico. In Italia il mercato è diviso in sei zone geografiche. Ogni zona ha una quotazione specifica, è sicuramente una realtà complessa. Con il mercato giornaliero si definiscono i prezzi dell’elettricità per le 24 ore del giorno successivo. Il prezzo zonale vale per le vendite. Se invece si compra energia il prezzo applicato è il PUN (prezzo unico nazionale) in quanto in tutta Italia i consumatori devono pagare lo stesso valore. Tra le varie problematiche che l’Italia può subire ci sono anche le conseguenze degli sviluppi negativi esteri, come la riduzione del nucleare in Francia dal quale il nostro paese è ancora in parte dipendente. Per questi motivi scegliere un impianto fotovoltaico con sistema di accumulo può aiutare a raggiungere un’indipendenza energetica che risulta fondamentale per stabilizzare il prezzo dell’energia”.

4Energy Andrea Silvetti

Ma quali sono le ultime novità tecnologiche nel mondo del fotovoltaico e dei sistemi di accumulo? Alessandro Soragna di Baywa R.E. Solar Systems fornisce una visione che intercetta anche il mondo della mobilità elettrica. “Si sta andando verso un accumulo energetico diretto, con sistemi sempre più integrati in grado di trasferire energia direttamente da un automobile, che servirà quindi non solo per spostarsi ma anche per sopperire al fabbisogno elettrico delle abitazioni”. Tra i moduli fotovoltaici di ultima generazione ci sono le celle bifacciali della LG, con vantaggi in termini di efficienza energetica, maggiore rendimento a parità di superficie e una maggiore produzione a basso irraggiamento. Anche tra gli inverter non mancano le novità come la nuova tecnologia HD Wave, con meno componenti magnetiche e con interruttori al silicio più effcienti per costi e prestazioni. Da segnalare anche l’accumulo trifase della Fronius (sia lato DC che lato AC) con sistema anti blackout. Nel campo della mobilità elettrica invece c’è ancora molta strada da fare, soprattutto se mettiamo a confronto la realtà italiana con quella di altri paesi europei. Ad oggi comunque quello dei veicoli elettrici sembra un mercato pronto ad esplodere.In Italia circolano già quasi 10.000 vetture elettriche e il numero degli occupati nella filiera allargata dell’e-mobility conta 820 mila persone, con circa 254.000 kWh di potenza necessaria alla circolazione.

Tra l’altro una direttiva europea impone che dal 2018 nei condomini saranno obbligatorie le colonnine elettriche. L’obbligo riguarda stabili residenziali di nuova costruzione con almeno 10 unità abitative e i relativi interventi di ristrutturazione profonda, gli edifici “ad uso diverso da quello residenziale con superficie utile superiore a 500 mq” e i relativi interventi di ristrutturazione profonda. Con un numero di colonnine non inferiore al 20% dei posti auto totali presenti per i condomini ed eguale ai parcheggi disponibili per gli altri edifici. “Tra le novità piu interessanti nell’ambito delle stazioni di ricarica intelligente ci sono le soluzioni commerciali o aziendali della Keba – rivela Soragna -. Con la Wallbax P30 Keba si possono gestire in modo smart i flussi energetici. E con il sistema SolarLog è possibile monitorare l’intero flusso energetico. Grazie all’interazione con i dispositivi di controllo e gestione dell’impianto fotovoltaico domestico e dell’eventuale pacco batterie si potrà essere parte attiva della rete energetica del futuro”.

A conclusione del workshop l’intervento del Dott. Fabio Ottavi, Area Manager di Sonnen Batterie, che fa il punto sul nuovo progetto Sonnen Community. L’obiettivo è ambizioso: tracciare la strada verso l’indipendenza energetica. “Tutti gli utenti possono essere interconnessi tra loro andando a creare un mega accumulo totale – spiega il dott. Ottavi -, dove posso interconnettere tutti i punti. In Germania Sonnen è già un aggregatore di energia, fornendo servizi che comportano un guadagno. E’ un sistema che riconosce agli utenti la possibilità di effettuare un interscambio di energia”. Con il fotovoltaico si raggiunge il 35% di autoconsumo, con il sistema di accumulo si arriva all’80%. Resterebbe da recuperare un 20% di bollette. “Il nuovo scenario è possibile anche in Italia – assicura l’area manager di Sonnen -: prevede un impianto fotovoltaico, un sistema di accumulo e la possibilità di entrare nella comunità virtuale Sonnen per scambiare energia con gli utenti della rete. In questo modo posso azzerare la mia bolletta e contribuire alla totale generazione di energia elettrica da fonti rinnovabili. In questo modo si applica un passaggio da una visione arcaica di oligopolio che produce energia in maniera centralizzata immettendo anidride carbonica, a un sistema decentralizzato dove ognuno potrà produrla, acquistarla e venderla direttamente. Oggi siamo in grado di essere più autosufficienti. Con questo scenario in futuro lo diventeremo completamente e potremo sbarazzarci dei produttori convenzionali”.