Il gruppo tedesco Wolf System, fondato nel 1962 con 30 sedi in tutta Europa, è leader in Italia dell’edilizia sostenibile, con il maggior numero di case realizzate e vendute all’anno, ed ha vinto importanti premi fra cui quello internazionale per l’impegno sostenibile, sociale ed ambientale e due RealEstate Award, il maggiore premio dell’edilizia italiana. La sede nazionale di Campo di Trens (Bolzano) realizza costruzioni prefabbricate in bioedilizia dal 1986 e ad essa è stata affidata dalla Fondazione de LA STAMPA di Torino “Lo Specchio dei Tempi” la realizzazione della scuola di Arquata del Tronto, crollata in seguito al terremoto in Centro Italia ed attualmente in fase di ricostruzione. Il Direttore Commerciale Vanni Bottaro conferma quanto emerge dalle recenti statistiche ossia che sempre più persone, non solo al Nord ma anche in Centro e Sud Italia, richiedono la costruzione di case prefabbricate in legno, sia per ragioni di sicurezza sismica sia per il risparmio energetico ed i tempi veloci di esecuzione.
Come procede la costruzione della scuola di Arquata?
Dopo la cerimonia della posa “prima pietra” del 19 maggio u.s. che, tra gli altri, ha visto la presenza del Commissario alla Ricostruzione Vasco Errani e del Presidente della FCA e della Fondazione Agnelli John Elkann, sono iniziati i lavori di costruzione di questa scuola: al momento si stanno completando le fondazioni in cemento armato ed inizieremo la posa delle strutture lignee prefabbricate (in fase di produzione in stabilimento) a metà del mese di luglio in modo da poter completare la costruzione per la metà di settembre e quindi per l’inizio del nuovo anno scolastico.
Quali sono le caratteristiche di questa struttura?
È ad alto risparmio energetico ed a zero emissioni in atmosfera; non prevede l’utilizzo di gas, in quanto verrà riscaldata mediante pompe di calore, bensì quello di energie rinnovabili come il fotovoltaico. Ovviamente sarà una struttura antisismica dotata di certificazione Wolf Haus che garantisce, in caso di terremoto, non solo che l’edificio non crolli, ma che non subisca alcun tipo di danno, mantenendo l’efficacia e l’efficienza della struttura idonea sia a salvare vite umane sia a garantire il proseguimento delle attività scolastiche anche dopo il sisma.
Di quale certificazione si tratta?
È una certificazione ottenuta dalla Wolf Haus presso l’Istituto di ricerca sull’antisismicità EUCENTRE (Centro Europeo di Formazione e Ricerca in Ingegneria Sismica) di Pavia, attraverso il superamento di una serie di test su un edificio di quattro piani completamente finito su cui è stata testata la sollecitazione sismica su piastra vibrante.
Le vostre costruzioni sono realizzate nel totale rispetto dell’ambiente e finalizzate al risparmio energetico. In che modo?
Il risparmio energetico è dato principalmente da un involucro molto performante, composto principalmente di materiali naturali, in grado di garantire un edificio molto più isolato rispetto ad uno tradizionale, e che quindi necessita di meno energia per essere riscaldato e raffrescato; allo stesso tempo, l’utilizzo di sistemi impiantistici innovativi ad alta efficienza abbinati a fonti energetiche rinnovabili, garantisce il rispetto dell’ambiente e dunque dei principi della bioedilizia.
Già da qualche anno proponiamo solo CaseEnergyPiu’ – Case che producono più energia di quante ne consumano per riscaldare, raffreddare e per l’ACS: di fatto case già in linea con le direttive europee del 2020 che impongono, da quella data, che i nuovi edifici siano a “consumo quasi zero”.

La nuova scuola di Arquata del Tronto
È vero che in questo modo è possibile arrivare ad una riduzione sino al 90% dei costi di riscaldamento?
Si, perché non viene disperso il calore (od il fresco) attraverso le pareti e la copertura: l’involucro e la struttura (in legno) sono in grado di conservare la temperatura interna disperdendone una parte molto ridotta; per intenderci, la nostra parete da 31 centimetri ha la stessa capacità di isolamento termico di quella di un muro tradizionale in termolaterizio da un metro.
Quanto tempo occorre per realizzare simili costruzioni?
Abbiamo realizzato una scuola, sempre a carattere definitivo (senza limiti di durabilità) come tutti i nostri edifici, a Sant’Agostino di Ferrara, dopo il terremoto del 2012, con quattro mesi di lavoro in cantiere; generalmente, infatti, per la realizzazione di un edificio articolato e complesso con le caratteristiche e la qualità che la nostra azienda garantisce, ci vogliono appunto quattro o cinque mesi per il montaggio della struttura e le relative opere di completamento (impianti e finiture), oltre ad una fase di prefabbricazione in stabilimento che viene fatta in un mese e mezzo o due (in contemporanea con le opere di fondazione in cemento armato), per cui in totale servono circa 6 mesi.
Esistono particolari problematiche connesse alla realizzazione di tali edifici?
È importante che il legno venga progettato ed installato da personale specializzato e competente: chi si improvvisa nell’ambito della lavorazione di questo fantastico materiale può commettere degli errori che compromettono non solo la salubrità dell’edificio, ma addirittura la sua durabilità. Per il resto un edificio in legno ha solo aspetti positivi e, se ben progettato e posato, non ha bisogno di manutenzioni particolari.
Quante sono le case in legno nel territorio marchigiano?
Non so indicare un numero preciso ma posso dire che noi come Wolf Haus ne abbiamo realizzate una ventina a cui andrebbero sommate quelle eventualmente realizzate dalla concorrenza.
Suppongo molte meno rispetto a quelle presenti in Trentino in cui ha sede la vostra azienda
Certamente il mercato del Trentino e del Nord in generale, soprattutto del Veneto, Lombardia ed Emilia Romagna, è più avanzato rispetto a quello del Centro e del Sud ma anche qui il mercato è in forte espansione. Stiamo costruendo anche in Sicilia, Sardegna, Calabria ed in altre regioni poiché in questo momento molte persone si rivolgono a noi per una questione di sicurezza sismica e di risparmio energetico. Nello specifico nel Centro Italia queste costruzioni hanno preso piede in maniera consistente da circa 6/8 anni mentre a Nord esistono ormai da una ventina di anni.
Avete costruito oltre 500 abitazioni anche in Abruzzo, dopo il terremoto dell’Aquila. L’esito, a distanza di anni, è stato positivo?
È stato senza dubbio positivo perché le nostre case continuano a mantenere le loro caratteristiche di funzionalità ed efficienza tanto che parte di quelle costruzioni, originariamente pensate per gli studenti universitari una volta conclusa la fase di emergenza, sono state invece occupate dagli sfollati di Amatrice. Dopo il terremoto di Amatrice e nelle Marche molti privati sono ricorsi alla costruzione dei nostri edifici definitivi ed abbiamo riscontrato una maggiore richiesta del nostro prodotto nelle Marche, in Abruzzo e nei territori coinvolti o vicini a quelli colpiti dal terremoto.
Questo anche perché, essendo pre – fabbricatori di case in legno, seguite tutta la filiera di produzione il che genera maggiore fiducia nei confronti di chi le richiede?
Si, noi progettiamo la struttura, prefabbrichiamo in stabilimento, dove viene lavorato il legno con macchine a controllo numerico per la produzione degli elementi strutturali (pareti, solai, tetti) che compongono l’edificio, ci occupiamo del montaggio attraverso le nostre squadre specializzate e coordiniamo anche tutte le attività per l’eventuale consegna Chiavi in Mano. Questo ci consente di avere un controllo completo del processo di costruzione delle case prefabbricate in legno, dalla certificazione dei materiali alla prefabbricazione, sino ai collaudi finali dopo la posa in opera, inclusa la collaborazione ed il supporto tecnico ai professionisti dei nostri clienti, il che è fondamentale per la qualità del costruito (tutto il nostro processo è certificato CE), e la relativa garanzia di 30 anni sulla struttura della casa che la Wolf Haus rilascia a suoi clienti.