Alla riscoperta della Natura con il paesaggista grottammarese Lucio Piunti

Abbiamo intervistato Lucio Piunti, paesaggista di Grottammare, che ci ha incantati con la sua storia e la sua filosofia di vita e lavorativa.

Per riuscire a comprendere davvero tutti gli aspetti e le esperienze che lo hanno portato a diventare ciò che è oggi, dobbiamo ripercorrere la sua storia fin dall’infanzia.

lucio piuntiLucio, fin da quando era solo un bambino di nove anni, aveva dentro di sè la consapevolezza che sarebbe diventato un “pittore-giardiniere“. Fu sua madre a trasmettergli la sensibilità e l’amore nei confronti della Natura; la stessa sensibilità che lo contraddistingue oggi nei suoi lavori e nella sua quotidianità.

Ci racconta che la passione per l’arte, per le piante, per il paesaggio e la campagna è stato il motivo costante della sua vita. Una passione così grande e coinvolgente che ha alimentato la sua ispirazione fino ad imprimerla nella materia stessa, trasformandola non solo in una forma ma in un linguaggio e in un’emozione da diffondere a chi guarda.

Da circa vent’anni si dedica alla progettazione di spazi verdi, caratterizzati tutti da un preciso fondamento: lo spazio è l’espressione della cultura e dei luoghi che lo hanno generato.

Il percorso accademico

Lucio Piunti si forma all’Istituto Statale d’Arte di Fermo e poi all’Accademia di Belle Arti di Roma.

Ha avuto come mentori e maestri Franco Gentilini e Arnoldo Ciarrocchi. Ha frequentato prima lo studio grottammarese per poi passare allo studio romano di Pericle Fazzini, suo conterraneo.

Ha iniziato dedicandosi alla pittura, incentrando le sue opere sul paesaggio, in particolare era attirato e affascinato dalla campagna marchigiana.

pianteOltre alla pittura, si dedica anche agli studi agronomici e botanici, in linea con l’attività svolta da suo padre. Lucio ci ha spiegato che conoscere, studiare ed analizzare le piante, con tutte le loro caratteristiche e origini, è fondamentale per poter sviluppare progetti di valore.

A partire dal 1988 ha svolto la libera professione insieme a Lucia Pellei (architetto), avvalendosi della consulenza agronomica dello staff tecnico della PBEsrl.

In seguito, dal 2007, diventa socio A.I.A.P.P. (Associazione Italiana del Paesaggio).

Madre Natura si mescola con la tua identità

Durante il suo racconto, Lucio ci ha spiegato di aver smesso di dipingere perchè oggi, purtroppo, il consumismo e la sete di denaro hanno preso il sopravvento su quella che era la vera arte e la reale passione nel realizzare opere pittoriche; lo stesso triste andamento che possiamo riscontrare in tanti altri settori.

Oggi si occupa della progettazione di parchi e giardini, pubblici e privati, nonchè il restauro di giardini e parchi storici, terrazzi, arredo urbano, e tanto altro ancora.

Puoi visionare i suoi incantevoli progetti sul suo sito internet www.luciopiunti.it

paesaggi

Lucio è sempre alla ricerca del primordiale legame tra la bellezza e la funzionalità, mantenendo nelle sue creazioni una costante di raffinatezza che insegue con grande impegno e passione.

La chiave che ha contraddistinto tutto il suo racconto è il desiderio e la necessità di ricongiungersi con la Natura. La società di oggi ci spinge ad allontanarci e a dimenticarci quanto sia essenziale il legame con l’ambiente, con tutto ciò che ci circonda. Abbiamo totalmente dimenticato che siamo parte integrante della Natura e che lei è al di sopra di noi, e non il contrario.

D’altro canto lui stesso afferma che: ” I bisogni fondamentali dell’essere umano, come di qualsiasi altro essere vivente, sono strettamente connessi al bisogno di abitare qualche luogo del nostro mondo.

Il risultato dell’interazione tra l’uomo e la natura che egli ha abitato è il mondo che oggi abitiamo, determinato dal complesso di eventi legati alle peculiari situazioni fisiche, storiche, culturali, economiche e sociali proprie di ogni luogo e tempo”.

Queste sono le fondamenta su cui Lucio basa i suoi progetti lavorativi: l’obiettivo è rispettare Madre Natura mettendoci qualcosa di tuo, con estrema sincerità ed onestà.

Stesso profondo rispetto che nutre nei confronti del segno e del colore.

La ricerca del segno

Ha dedicato molto impegno ed energie nello studio e nella ricerca del segno. Un segno che deve essere “voluto” e mai gratuito.

Quella del disegno è per lui un’attività naturale, quasi un bisogno viscerale. Una strada che ha imboccato fin da piccolo, fin dagli anni di scuola, quando capì che solo il disegno, e non i numeri nè le parole, riusciva a trasportarlo in un universo colmo di sentimento e comunicazione.

disegno

Come già accennato, ha dedicato molto impegno alla ricerca del segno, studiando a fondo le parole di Osvaldo Licini. Con gli anni e la maturità è giunto alla piena consapevolezza di ciò che caratterizza un segno vero, cosciente di sè.

La stessa esigenza di concretezza la ricerca nella progettazione dei suoi lavori: è necessario osservare, misurare, conoscere, analizzare i terreni. Tutto ciò va fatto senza mai trascurare il cuore e la mente, l’emozione e la tecnica.

Lo straordinario mondo di Lucio Piunti ci ha affascinati e, certamente, approfondiremo ancora il tema del paesaggio insieme a lui che ringraziamo per averci trasportato nel suo universo ed essersi raccontato con tanta sincerità ed umiltà.