Castignano in marcia…Riprogettiamo il futuro con l’ecodesign!
Il rifiuto diventa buono: oggi giovedì 28 febbraio i ragazzi della scuola secondaria inferiore San Giovanni Bosco di Castignano hanno incontrato, presso la sede di Ascoli Piceno, i professori della Scuola di architettura e design Eduardo Vittoria dell’Università Di Camerino per parlare di ecodesign dell’oggetto d’uso e il suo ciclo di vita.
Il prof. Luca Bradini ha spiegato ai ragazzi che per l’ecodesigner è una sfida capire come riutilizzare e reinventare un prodotto o parte di esso per renderlo funzionale ed espressivo.
Ogni volta che si tratta un prodotto occorre farsi alcune domande per capire se è veramente sostenibile.
- In quanto tempo si biodegrada un prodotto?
- Questo prodotto nel degradarsi inquina?
- E’ ecocompatibile?
Se un prodotto, ad esempio, per essere riutilizzato comporta grande spesa di energia e denaro, si può affermare che non è eco compatibile. Conviene allora riciclarlo più che riutilizzarlo.
L’eco progettista re-immagina e rende ecocompatibili gli oggetti, ma non solo. Questo professionista deve anche pensare a come ridurre l’uso di materiali in un prodotto, per creare meno imballaggio e dunque meno rifiuto, e meno consumo di energia. In sostanza, deve capire come sottrarre materiali.
Deve osservare la natura e usarla come fonte di ispirazione per realizzare gli oggetti nel modo migliore possibile dal punto di vista della funzionalità e della sostenibilità: si chiama biomimesi.
Il prof. Nazzareno Viviani ha introdotto il tema della bioedilizia e del suo rapporto con l’ambiente, con un focus sulle tematiche dell’architettura sostenibile. In architettura, la sostenibilità ambientale dipende dalla tecnologia e dal sistema ambientale. Tra le strategie progettuali per l’eco-efficienza, il professore ha indicato la riduzione dei consumi di risorse materiali ed energetiche; la capacità di garantire le stesse prestazioni in termini di comfort e salubrità riducendo inquinamento e rifiuti.
Ha parlato anche della progettazione passiva di un edificio, nella quale occorre tenere conto delle variabili bioclimatiche. In questo modo, con una progettazione che permette di sfruttare al meglio sole e vento, per esempio, userò al minimo impianti come il condizionatore o il riscaldamento.
Nell’architettura di oggi è fondamentale capire come progettare edifici ecosostenibili e come intervenire sugli edifici non sostenibili.
Secondo, il Sindaco Fabio Polini, spiegare agli alunni delle nostre scuole cosa l’uomo sta facendo nei confronti del proprio ambiente, cioè come lo sta degradando, e come invece dovrebbe preservarlo equivale a formare una società che si curerà domani del proprio habitat e ne diventerà un custode attento.
La marcia continua venerdì 1° marzo con i ragazzi delle scuole di Grottammare che, dopo aver ascoltato Marta Macrillanti, responsabile del progetto Ambiente Bene Comune per Marche a rifiuti zero (puoi consultare l’articolo Difendiamo l’Ambiente con “L’ABC di Grottammare…comincia a scuola!” ), vengono sollecitati a compiere azioni concrete per dimostrare quanto cambiare, anche di poco, le proprie abitudini può essere importante per contribuire a ridurre l’impatto ambientale.