Coltivare il biologico: ce ne parla l’esperto Bruno Amurri

Abbiamo intervistato un esperto per capire il mondo del biologico, le sue peculiarità, i suoi benefici e il grande lavoro che c’è dietro a prodotti salutari e di qualità.

Bruno Amurri possiede un’azienda di circa 10 ettari di terreno, coltivato secondo il metodo dell’agricoltura biologica e della rotazione larga con erba medica e allevamento di ovini allo stato semi-brado. L’azienda si trova sulle verdi colline marchigiane, ad un’altezza di 300 metri sul mare e a 15 km dalla costa adriatica.

Sono 40 anni che Bruno fa il coltivatore con l’obiettivo di produrre in maniera pulita, orientando i suoi prodotti alla biodiversità sostenibilità.

bioOggi il tema del biologico è molto radicato, considerando la condizione attuale dell’ambiente: inquinamento, surriscaldamento globale, rifiuti, ecc.

La sua produzione comprende pasta e farine di grani antichi, nonchè l’olio extravergine di oliva bio che, come ci racconta Bruno, è il suo fiore all’occhiello.

“Il mio intento è realizzare un prodotto biologico e di qualità – afferma Bruno – perchè mangiare bene significa stare bene. Ritengo che il segreto sia scegliere una dieta varia ed equilibrata”.

Puoi visionare il suo sito cliccando qui www.ilbiologicodilivia.com Troverai anche l’e-commerce da cui poter acquistare i prodotti biologici.

La pasta che fa bene all’intestino

Bruno ci ha raccontato che la maggior parte delle persone che si rivolgono a lui ha problemi a livello intestinale: da una semplice intolleranza, a problemi digestivi, fino ad arrivare alla gluten sensitivity.

Tutte patologie che, al giorno d’oggi, si stanno diffondendo in maniera esponenziale.

Questo fenomeno dipende dagli alti livelli e dalla qualità del glutine contenuto nei grani modificati. E’ evidente che la struttura del glutine è stata cambiata per venire incontro alle necessità dell’industrializzazione degli alimenti.

Le farine e le paste biologiche prodotte da Bruno, nella sua azienda di Petritoli, sono ottenute dalla molitura di grani antichi, quindi, non modificati dall’industria moderna negli ultimi 40 o 50 anni. Di seguito i vari grani utilizzati.

  • Saragolla Turchesco (grano duro) che appartiene alla famiglia dei Khorasan, antenati del grano duro moderno
  • Iervicella
  • Abbondanza
  • Solina
  • Gentilrosso

Questi ultimi sono grani teneri.

Prodotti Biologici

“Alimentare bene il microbiota intestinale – sottolinea Bruno – significa stare bene. Consumare, quindi, un prodotto biologico che sia di qualità equivale ad un buono stato di salute, evitando problemi come emicranie, gonfiore addominale, problemi di digestione, flora intestinale alterata, e via dicendo”.

Olio extravergine di oliva: sinonimo di eccellenza

Bruno possiede circa 700 piante di olivi da cui realizza un olio extravergine di oliva biologico, venduto anche online sul suo e-commerce.

Lui coltiva, ovviamente, attraverso metodi di agricoltura biologica, certificati da un organismo di controllo (CCPB.IT BIO 009) operatore controllato BB51 che, mediante i suoi controlli, verifica il mantenimento delle condizioni richieste dal disciplinare bio.

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Le varietà di olivi sono: Ascolana Tenera, Raggia, Sargano Fermo, Coroncina, Mignola, Orbetana e Piantone di Mogliano. Oltre a queste ci sono anche Leccino e Moraiolo, molto diffuse nella zona ma non autoctone, con cui Bruno ottiene 1 blend e 5 monovarietali.

Inoltre, sono molti i premi e i riconoscimenti vinti dai suoi prodotti bio, sia a livello regionale sia nazionale. Sul sito puoi trovare una sezione dedicata Premi e Riconoscimenti

“Fare il biologico vuol dire ottenere prodotti qualitativamente pregiati senza l’aiuto di sostanze chimiche di sintesi, come anticrittogamici, diserbanti, concimi chimici, pesticidi e antiparassitari. Il tutto evitando sementi modificate”.