Egg Technology è stata scelta tra le startup innovative delle Marche che parteciperanno allo Smau, fiera italiana dedicata all’innovazione per imprese e pubbliche amministrazioni, dal 24 al 26 ottobre. Nasce dall’idea di Fabio Fabiani, amministratore di una società di progettazione e manutenzione di impianti a fonti rinnovabili, Roberto Gunnella, professore associato in fisica all’Università di Camerino, Stefano Calabrò, dottorando in Ingegneria Energetica specializzato in fonti energetiche rinnovabili, Luca Mezzabarba, avvocato di gruppi industriali e finanziari. Il nome, “tecnologia dell’uovo“, deriva dall’aneddoto dell’uovo di Colombo, che nel linguaggio parlato designa una soluzione incredibilmente semplice a un problema pressoché impossibile da risolvere. I due problemi che il gruppo di creatori vuole risolvere con la loro invenzione sono l’alto costo dell’energia e la qualità dell’aria. Egg1 è un generatore di energia elettrica e calore con tecnologia SOFC (Solid Oxide Fuel Cell, celle a combustibile a ossidi solidi) che consente di ridurre fino al 70% i costi energetici dell’edificio, fino al 70% le emissioni evitate di CO2 e quasi il 100% di polveri sottili.

Sviluppo

Egg1 è stato concepito dopo tre anni di studio nell’ambito del Programma PhD Eureka promosso dall’Università di Camerino, la Regione Marche e giovani imprenditori della regione. L’organismo universitario ha finanziato il suo primo prototipo all’interno del Dipartimento di Geologia. Questo prototipo prevede l’accoppiamento del sistema di generazione ed accumulo Egg1 ad una pompa di calore geotermica in grado di soddisfare il fabbisogno di riscaldamento e climatizzazione dei locali dei laboratori della divisione. Il prototipo è stato inaugurato in presenza del Magnifico Rettore Flavio Corradini il 26 ottobre 2016, lo stesso giorno dei primi eventi sismici che hanno scosso Camerino. “Grazie alla voglia di ricominciare e di dare un futuro alle tante persone che hanno perso casa e lavoro, la mission che Egg technology si è prefissata è quella di costruire un polo industriale in questa città per la produzione della nostra tecnologia”, affermano gli inventori. L’idea è stata interamente sviluppata nelle Marche e si avvale di prodotti italiani. A settembre 2016 è stato fondato Egg technology, spin-off (prodotto derivante da una ricerca) di questo progetto e startup innovativa nonché titolare dei due brevetti riguardanti Egg1. Il generatore è già disponibile sul mercato con tutte le certificazioni necessarie per fornire energia elettrica, calore e opzionalmente anche climatizzare l’edificio.

Come funziona

È composto da un cogeneratore SOFC che, consumando gas naturale, produce simultaneamente energia elettrica e calore con efficienze elettriche prossime al 60%, e da accumuli termici ed elettrici per la gestione ottimizzata della domanda di energia dell’edificio (Immagine 2). Come optional, è possibile installare una o più pompe di calore in grado di riscaldare e climatizzare l’edificio in base alla stagione, consumando parte dell’energia elettrica prodotta istantaneamente dal cogeneratore. L’alta efficienza elettrica del cogeneratore SOFC permette di produrre molta più elettricità che calore e questa caratteristica lo rende perfetto se accoppiato ad una pompa di calore o qualsiasi altro dispositivo che consuma energia elettrica per un gran numero di ore all’anno. Paragonandolo ad una caldaia tradizionale (Immagine 3), il calore massimo producibile da questa è circa la metà di quello producibile da Egg1. Questo porta ad un doppio risparmio nella bolletta del gas sia perché se ne è consumato di meno, sia perché il suo costo è defiscalizzato (cogeneratore ad alto rendimento, CAR). A questo va aggiunta una certa economia pure nella bolletta elettrica. Complessivamente questo sistema permette un risparmio economico che può arrivare anche al 70% dei costi energetici dell’edificio.

Impieghi

Oltre agli edifici universitari e della pubblica amministrazione, il prodotto è adatto a qualsiasi edificio residenziale, commerciale, industriale con superficie di almeno 300m2. Infatti questo cogeneratore produce 13.000kWh elettrici e circa 5.000kWh termici all’anno senza pompa di calore (7.000kWh elettrici e circa 25.000kWh termici all’anno invece con pompa di calore). Un’altra sua importante caratteristica è l’agevole scalabilità poiché per i grandi edifici come ospedali, industrie o centri commerciali, la potenza elettrica di Egg1 può superare anche i 50kWe grazie al parallelo di più cogeneratori SOFC. “Gli edifici che sono più interessati ad Egg1 sono tutti quelli caratterizzati da alti consumi elettrici e da alti costi dell’elettricità oppure da tutti quelli che non hanno la possibilità di installare nel proprio tetto un impianto fotovoltaico. Ad oggi, senza industrializzazione di processo di alcuni componenti di Egg1 che sono fatti ancora a mano, il tempo di rientro di questo investimento è superiore a cinque anni.

Come si installa

La grandezza del cogeneratore è paragonabile a quella di una lavatrice mentre il volume del serbatoio di acqua, che è il componente più voluminoso, dipende dalla grandezza dell’edificio servito. In caso l’edificio necessiti di una maggiore potenza elettrica del prodotto, questi cogeneratori possono essere posizionati uno accanto all’altro. “La vera comodità degli Egg1 che li rende facilmente installabili, è quello di essere ‘plug and play‘ (attacca e accendi), ovvero necessitano solo dell’attacco del gas naturale, dei tubi per l’acqua calda e il riscaldamento, dei cavi per erogare energia elettrica e del camino per i fumi”, rivelano i creatori. Saranno i tecnici specializzati di Egg technology ad installare e manutenere questo prodotto durante tutta la sua vita utile garantita per almeno dieci anni. “I clienti dovranno solo pensare ai risparmi conseguiti in bolletta e a livello ambientale perché il microcogeneratore SOFC resterà acceso e a lavoro per tutto l’anno sia di notte che di giorno”.

Richieste e adottamento nazionale

I fondatori di questa startup hanno ricevuto richieste da istituzioni e strutture locali, soprattutto scuole, industrie, campi sportivi e ospedali. D’altronde, il generatore può essere acquistato direttamente chiedendo un appuntamento allo staff tecnico sulla loro e-mail. A breve ci sarà la possibilità di usufruire di Egg1 con uno sconto consistente direttamente dal sito dell’azienda. Gli inventori della nuova tecnologia si dichiarano positivi sulla diffusione delle energie rinnovabili: “Siamo alle soglie di una nuova rivoluzione energetica grazie alla quale piano piano tutte le tecnologie a combustione saranno messe da parte a favore di queste tecnologie che non emettono polveri sottili ma solo una quantità minima di anidride carbonica”. Tuttavia, sulla diffusione nazionale della loro nuova tecnologia dichiarano: “Ad oggi Egg1 paga ancora lo scotto di essere un prodotto non ancora industrializzato con costi maggiori rispetto a quelli concorrenti. Per vedere gli Egg1 nei nostri condominii e nei luoghi di lavoro serve solo un costo competitivo e paragonabile agli attuali prodotti concorrenti”. Per ottenere ciò servirebbe un programma di incentivazione (o stimolo alla diffusione della fuel cell per risolvere l’inquinamento da polveri sottili nelle città) che possa agevolare i potenziali acquirenti ad effettuare l’investimento, come avviene con le pompe di calore o i sistemi di riscaldamento a biomassa attraverso il conto termico. “Basterebbe solo un decimo degli incentivi previsti per queste tecnologie da destinare alle fuel cell che nel giro di cinque anni si potrebbe rivoluzionare il mercato italiano, europeo e mondiale”, aggiungono. Purtroppo adesso non ci sono incentivi specifici e questo rallenta notevolmente la diffusione di questa tecnologia. “Con un sistema incentivante si potrebbe prevedere per Egg technology la possibilità di realizzare un polo industriale a Camerino. In questo modo il costo di Egg1 sarà tale da consentire un rientro dell’investimento anche inferiore ai tre anni”, propongono infine i quattro fondatori della startup.

Donatella Rosetti

Egg1 per la casa

 

 

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