La rivoluzione agricola continua con il Professore Salvatore Ceccarelli
Abbiamo già parlato di rivoluzione agricola con il Professore Salvatore Ceccarelli, genetista e consulente, che sta portando avanti un ambizioso progetto internazionale sulle popolazioni evolutive dei miscugli di grano.
A tal proposito Salvatore, insieme a sua moglie Stefania, sta operando in 6 diversi Paesi: Uganda, Etiopia, Giordania, Iran, Bhutan e Nepal.
Contemporaneamente sta portando a termine il suo secondo libro, intitolato “Ci vediamo stasera a Damasco“, in uscita il 5 Aprile 2019.
Miscugli di grano: cosa sono?
La rivoluzione agricola, attraverso i miscugli di grano, non è un’idea nuova: se ne parlava già negli anni Venti e Trenta all’Università di Davis in California ed è stata sempre argomento di ricerca scientifica.
Fino ai nostri giorni, e anche in Italia, è stato dimostrato che le coltivazioni di miscugli e di materiale non geneticamente uniforme hanno notevoli vantaggi.
Il Professor Ceccarelli ha iniziato nel 2008 ad utilizzare questi miscugli per produrre pane a pasta. La grande peculiarità è che sono prodotti adatti anche a chi soffre di intolleranza al glutine.
“I miscugli di grano – afferma Salvatore – si adattano a diversi climi perché le piante al loro interno non sono simili le une alle altre, ma sono formati da centinaia o migliaia di piante differenti. Gli agricoltori che li coltivano notano la loro straordinaria stabilità di produzione da un anno all’altro. Queste popolazioni, inoltre, si evolvono adattandosi così al mutamento climatico a lungo termine”.
Questo genere di frumento è vincente dato che, anche tra il versante di una collina ed un altro, le caratteristiche del terreno e della temperatura possono drasticamente cambiare. Permette di riportare diversità in agricoltura senza stressare il terreno: resiste a malattie, insetti ed erbe infestanti meglio delle varietà uniformi. Una volta che l’agricoltore adotta un miscuglio non deve più comprare seme e diventa così libero dal mercato sementiero”.
E in Italia?
Anche in Italia la rivoluzione agricola dei miscugli di grano è già ampiamente diffusa.
Nelle Marche ci sono molti miscugli nella zona tra Ascoli Piceno e San Benedetto del Tronto, come ad Acquaviva Picena o alcuni nell’area di Fermo, come Monte Giberto, poi a San Ginesio e Cingoli in provincia di Macerata. “In generale – continua Ceccarelli – sta diventando difficile mappare i luoghi dove sono coltivati perché riceviamo sempre più richieste”.
Abbiamo già affrontato l’argomento in questo articolo:
Nuova rivoluzione agricola alle porte, i miscugli salveranno i raccolti dal cambiamento climatico
Oltre ai cereali, si sta espandendo la rivoluzione agricola dei miscugli anche in merito al pomodoro, ai fagioli rampicanti e nani, ceci e zucchine. In questo campo si sta ottenendo un successo insperato.
I vegetali prodotti in questo modo sono di grandezze e forme differenti. “Siamo solo agli inizi di una diffusione legale di questi miscugli, che sembra alquanto promettente. Il numero di agricoltori a noi risultanti che coltivano questo frumento dal 2017 al 2018 è raddoppiato”.
Il futuro dell’agricoltura, quindi, sembra proprio risiedere nella fantasia e nella diversità all’insegna di una nuova rivoluzione agricola, sempre basata su solidi principi scientifici.
Alimentazione e salute
In tema di rivoluzione agricola, le domande che dovremmo porci, sulla nostra alimentazione, sono molteplici.
- Come facciamo a mangiare “diverso” se il 60% delle nostre calorie deriva da appena tre specie vegetali (frumento, riso e granturco)?
- Come facciamo a mangiare in maniera diversa se quasi tutto il cibo che mangiamo è prodotto da varietà che, per essere legalmente commercializzate, devono essere uniformi, stabili e riconoscibili?
- Se la nostra salute dipende dalla diversità e dalla composizione del microbiota intestinale, la quale a sua volta dipende dalla diversità della dieta, come facciamo a mangiare diverso se l’agricoltura che produce il nostro cibo è basata sulla uniformità?
Recentemente, il mondo scientifico, ha iniziato ad associare il declino della biodiversità con l’aumento di malattie a base infiammatoria, le quali rappresentano una gamma molto vasta di malattie: dalla malattia infiammatoria intestinale, alla colite ulcerosa, ai disordini cardiovascolari, a diverse malattie epatiche e a molti tipi di tumore.
Questo aumento delle malattie è stato associato ad una diminuzione delle nostre difese immunitarie. Ancora più recentemente si è cominciato ad associare il microbiota intestinale con il nostro sistema immunitario e quindi con la possibilità o meno di contrarre malattie a base infiammatoria.
Non dobbiamo dimenticare che il cibo deriva dai semi e che, quindi, la causa prima dei problemi di salute che affliggono oggi il mondo deve essere cercata nel modo in cui vengono prodotti i semi. E poiché i semi vengono prodotti da quella scienza che si chiama “miglioramento genetico“, per cambiare le cose bisogna ripensare a come viene fatto il miglioramento genetico in modo da passare dal “coltivare uniformità” al “coltivare diversità”.
Ogni tanto, su organi di stampa specializzati in agricoltura, compaiono degli articoli critici nei confronti dei miscugli.
Si è parlato di mancanza di basi scientifiche, mentre queste sono state prodotte, tra gli altri, da ricercatori che hanno scritto libri di miglioramento genetico sui quali chi ha fatto quelle affermazioni dovrebbe aver studiato. Più recentemente, il metodo con cui si evolvono i miscugli è stato criticato perchè “lento e non compatibile con le esigenze dell’industria alimentare”. Giudicate voi: i miscugli di cui parliamo sono stati fatti nel 2009 e nove anni dopo, nel 2018, i prodotti, quali pane e pasta, erano già sugli scaffali!!
Puoi approfondire l’argomento consultando il Sito Web del Professor Salvatore Ceccarelli
Eventi futuri sulla rivoluzione agricola con i miscugli di grano
Salvatore ci ha raccontato che ci sono molti appuntamenti in calendario a cui parteciperà, proprio per condividere e diffondere questa rivoluzione agricola basata sui miscugli.
In particolare, il 16 Marzo 2019, Salvatore sarà presente all’evento intitolato “Agricoltura, cibo e salute” che si terrà presso la Chiesa dei Cancelli a Senigallia, alle ore 15:30.
All’appuntamento saranno presenti, oltre al Dottor Salvatore Ceccarelli, anche il Prof. Berrino e la Dott.ssa Grando.
Puoi scaricare la brochure dell’evento cliccando qui: Agricoltura, cibo e salute