Avere le carte in regola. Per qualcuno non è solo uno slogan ma un obiettivo, da raggiungere ogni giorno. A dirmelo è Luca Zurleni, direttore commerciale del gruppo Pool Pack, realtà Made in Italy protagonista nel campo della produzione, distribuzione e consulenza del packaging alimentare. “La nostra storia ha inizio più di trentanni fa, quando Giancarlo Grossi, Gianni Rondini e Renato Sandoni decidono di mettere insieme le loro esperienze nel settore degli imballaggi con la radicata tradizione cartiera emiliana e la concezione ‘customer oriented’ lombarda”. Complici anche la presenza di piccole e medie imprese che da sempre anima la zona, il brulicare delle caratteristiche botteghe alimentari e l’importanza riservata alla gastronomia, la visione dei tre soci fondatori si concretizza e diventa realtà.
Una realtà che oggi fattura oltre 160 milioni di euro annui, grazie alle sue 20 società distributrici, ai 5 stabilimenti produttivi e ad una media di consegne annue che supera i 3 milioni. “I nostri 200 agenti monomandatari assicurano la diffusione del marchio e dei buoni prodotti”, continua Zurleni, “facendosi ambasciatori di comunicabilità e di qualità”. Queste parole sono cruciali e ricorreranno più volte nel corso della nostra conversazione: “Le aziende del Gruppo Pool Pack operano in totale uniformità e unità di intenti, condividendo standard qualitativi ben precisi. Ognuna è dotata di un magazzino di superficie compresa tra i 4 mila e i 10 mila mq, dispone dello stesso assortimento (circa 7.000 articoli) e può contare su una logistica integrata. Inoltre, da 3 anni a questa parte, un pool di acquisto seleziona solo fornitori certificati”.
L’espansione della rete Pool Pack – della quale fa parte anche la Progetto Packing Spa di Spinetoli, protagonista autorevole e vivace da oltre vent’anni della distribuzione tra Marche ed Abruzzo – è una diretta conseguenza del tipo di prodotti commerciati, il cui costo unitario è decisamente troppo basso per sostenere le spese di trasporto lungo tutto lo stivale. Basti pensare che una confezione da mille sacchetti per il pane costa poco meno di 20 euro, troppo poco per strutturare l’azienda seguendo il classico modello distributivo: “Questo ci ha costretti ad elaborare una soluzione alternativa, andando a cercare le aziende più virtuose e affermate nel proprio territorio regionale, che hanno scelto di unirsi a noi per affrontare insieme le sfide del mercato nazionale, altamente esigente e competitivo da un lato ma anche estremamente confuso e bisognoso di cultura ed innovazione dall’altro”.
Ci addentriamo così in quello che è un altro degli asset del gruppo, ovvero la sostenibilità ambientale. Con l’obiettivo di sviluppare nuove linee di packaging in carta a ridotto impatto ambientale, Pool Pack Industria ha aderito al programma per la valutazione dell’impronta “di carbonio” promosso dal Ministero dell’Ambiente, ottenendo la certificazione ISO/TS 14067 che attualmente rappresenta il principale valore di riferimento del mercato. L’analisi, condotta complessivamente su 26 prodotti in 11 differenti formati, ha permesso di esprimere con un valore, il “Carbon Footprint”, le emissioni di gas ad accrescimento dell’effetto serra associabili all’intero ciclo di vita di un prodotto. Zurleni è molto chiaro su questo aspetto, che si percepisce essere di primario interesse per il Gruppo: “La realtà è che gli incarti producono rifiuti ed è innegabile. Per questo il nostro reparto di Ricerca e Sviluppo è costantemente attivo nell’implementazione e nello studio di materiali che siano completamente riciclabili, biodegradabili e compostabili”.
Il continuo impegno in questa direzione ha dato vita nel 2017 ad un piccolo brand, Pool Pack Green, che sotto lo stemma del germoglio raggruppa prodotti che sono autentiche perle di innovazione ed ecosostenibilità. Uno di questi è un sacchetto con finestra per il pane, principalmente per le baguette, che ha la particolarità di essere costituito al 100% di carta interamente riciclabile, senza bisogno quindi che le sue componenti vengano divise (separazione che di fatto il cliente finale assai di rado opera), separando la plastica della finestra dalla carta. La realizzazione di tale articolo è stata possibile sfruttando uno specifico tipo di carta, chiamata pergamin, lavorata e stesa in modo tale da risultare non solo impermeabile ai grassi ma anche praticamente trasparente offrendo quindi la possibilità di vedere all’interno dell’involucro. Altro esempio sono le “busterame” realizzate applicando su supporto cartaceo di pura cellulosa, polvere di rame, materiale che, insieme all’argento, ha la particolarità di essere naturalmente antibatterico; quest’ultimo, utilizzato in percentuale inferiore all’1%, non nuoce alla totale riciclabilità del prodotto, restituendo al Consumatore ancora una volta un prodotto. Il brevetto, ottenuto nello Stabilimento Adercarta di Adro (BS), è valso il Premio “Best Packaging 2017” e rappresenta una novità assoluta nel panorama italiano, oltre che un nuovo traguardo verso il felice connubio tra innovazione tecnica e sostenibilità ambientale. “La natura del gruppo Pool Pack”, chiosa Zurleni, “può essere sintetizzata in tre parole: passione, attenzione e servizio. Passione per ciò che si fa, attenzione alla ricerca e servizio impeccabile e capillare. Una missione condivisa da ognuna delle nostre aziende partner e che non dimentica mai di avere una grande responsabilità nei confronti del mondo nel quale viviamo e che vogliamo contribuire a rendere migliore”.
Daria Luzi