La Favalanciata è nata quasi per caso dalle menti di due amici, Francesco Riti di Acquasanta Terme e Matteo Mattei di Favalanciata, sua frazione. Francesco è proprietario dell’azienda Riti Alimentari e Matteo è un informatore farmaceutico. Hanno creato una crema gourmet di fave e menta per rilanciare il loro territorio martoriato dal terremoto 2016. “Il sisma ci ha uniti più del consueto, dato che abbiamo avuto entrambi problemi, lui con il capannone dell’impresa ed alcuni appartamenti, io con una casa e il B&B che possedevo”, spiega Matteo, “Eravamo un paese tanto attivo che adesso è completamente morto, è ora di dargli una spinta per farlo rinascere”. Le case del piccolo borgo di Favalanciata si sono mantenute integre senza crollare ma risultano ugualmente inagibili per le numerose scosse che si sono susseguite fino ad ora. L’origine della denominazione “Favalanciata” rimane misterioso, ma la leggenda racconta che il contadino che seminava le fave, quando queste non spuntavano, disperato esclamava: “Quanta fava lanciata!”.

Riti ha recentemente aggiornato la sua linea di produzione con creme nuove e Matteo gli ha proposto una crema di fave dal nome del suo paese. “Ho effettuato una ricerca di mercato e ho scoperto che questo preparato non esiste nella grande produzione”, riferisce Mattei. La fava fresca è stata presa dalla zona, la menta da un agricoltore locale, con aggiunta di olio extravergine e correttore di acidità naturale all’insegna dell’alta qualità. Si sono rivolti alla nutrizionista Sonia Trebaldi per bilanciare bene il suo contenuto, anche se la fava ha già di per sé una bassa quantità calorica.
“A noi non interessa guadagnarci perché abbiamo già i nostri lavori e siamo fortunati”, confessa Matteo, “Il nostro scopo è farci conoscere il più possibile per riportare alla vita ed alla prosperità le nostre terre“. Le cose sembrano già andare bene ai due. Sono stati pubblicati su diversi giornali importanti grazie al tam tam sui social, come Corriere Adriatico, Ansa, Primapaginaonline.it e Il Resto del Carlino. “L’economia della zona, ferma per il momento con le quattro frecce, deve essere riattivata in qualche modo, noi speriamo che la nostra sia un’idea abbastanza originale per infondergli una svolta decisiva”.

prodotto con Matteo Nonnapia e Francesco Riti sullo sfondo

L’iniziativa ha un risvolto sociale, una quota di ogni vasetto è destinata a un gruppo spontaneo di persone che curano le attività del paese all’interno di una casetta, gli Amici di Favalanciata, di cui i due produttori fanno parte. “La casetta, donata dal Comune di Prato ad Acquasanta, sarà inaugurata ufficialmente il mese prossimo”.
“Se la produzione dovesse diventare più grande ci appoggeremo a varie aziende agricole per la sua coltivazione”, afferma, “In futuro ci piacerebbe anche avviare un discorso di turismo enogastronomico“. Intanto è già stata creata una variazione sul tema, un condimento fave e guanciale amatriciano, una combinazione che sicuramente andrà a ruba.
Se non sapete dove mettere la crema a parte che sul formaggio, sul sito del prodotto ci sono delle ricette per suggerirvi i suoi possibili impieghi. La crema si trova già, oltre allo spaccio di Riti Alimentari ad Acquasanta, a Spelonga in provincia di Arquata del Tronto, Cupra Marittima (AP), Fermo, Amandola (FM) (negozi specifici qui: http://www.lafavalanciata.it/instore.html).

Donatella Rosetti