“E’ la macchina perfetta” sosteneva Enzo Ferrari “non consuma, non inquina, è un mezzo democratico e alla portata di tutti”. Si riferiva al leggendario mezzo a due ruote: la bicicletta.

GIORNATA MONDIALE SENZA AUTO: alla scoperta del portale Marche Outdoor

Ogni anno il 22 settembre si celebra il World Car Free Day, la Giornata mondiale senza auto, nella quale le persone sono invitate a lasciare a casa l’automobile e a spostarsi a piedi o in bicicletta per ridurre la quantità di sostanze inquinanti nell’aria e riscoprire il fascino delle proprie città senza traffico.

In occasione di questa ricorrenza, vogliamo farvi conoscere Marche Outdoor: la piattaforma dedicata al cicloturismo per chi vuole scoprire le Marche pedalando!

A raccontarci questo progetto sono stati Alberto Mazzini, funzionario della Regione Marche responsabile del progetto Marche Outdoor, e Chiara Ercoli, project manager di e-Lios consulente per la Regione sul progetto Marche Outdoor.

Il turismo sulle due ruote

Il cicloturismo è un modo di scoprire il territorio in maniera lenta e diretta.

“Mentre il ciclista sportivo pedala a testa bassa, è attento alla dieta e punta soltanto sul fare km – racconta la project manager Chiara  il cicloturismo si basa sull’inverso. Il ciclista viaggia pedalando e guardandosi intorno, ammirando quello che lo circonda. Il ciclista viaggia, vuole vivere il territorio con i suoi agi. Assaggia i prodotti tipici perchè gli piace fare pause e assaggiare ad esempio una birra nostrana, un olio nostrano, fare degustazioni ed attività e soprattutto se non raggiunge il traguardo kilometrico non fa nulla. E’ in contatto con la natura e con la cultura del territorio. Il marchigiano è accogliente per definizione. Questo è un’altro aspetto che piace moltissimo ai bikers che ci vengono a trovare.

Come nasce il portale Marche Outdoor

L’idea è nata da una politica regionale di indirizzo eco-sostenibile, ma soprattutto per il rilancio dei territori colpiti dal sisma del 2016. “Le prenotazioni estive erano a -72% – afferma il responsabile Mazzini – e dovevamo reagire per evitare lo spopolamento delle aree del sisma, in particolar modo le aree collinari e montane. In attesa della ricostruzione, si pensava ad un sistema per ricreare un’economia e dare speranza alle migliaia di persone che stavano vivendo la giornata presso strutture messe a disposizione dai Comuni”. Creare una rinascita del territorio dunque, attraverso il turismo lento, in particolar modo cicloturismo ma anche di cammini di fede, trekking e nordic walking, in perfetta simbiosi con l’ambiente.

Cos’è Marche Outdoor

Marche outdoor logo

È un sistema di rete strutturato fatto sia di percorsi tematici e georeferenziati, sia di strutture di accoglienza specializzate integrata da accompagnatori e servizi dedicati agli amanti della bicicletta, nonché di strumenti che consentono di accedere facilmente e rapidamente a tutte le informazioni e servizi. Tra questi anche una app interattiva attraverso la quale ciascuno potrà orientare le proprie conoscenze e preferenze per crearsi un’esperienza sempre più su misura e corrispondente ai propri interessi (fonte: destinazionemarche).

Marche Rebirth

Il progetto ha visto anche la collaborazione del Maestro Michelangelo Pistoletto. “Quando Michelangelo Pistoletto ha conosciuto il nostro progetto – dichiara il responsabile Mazzini – ci ha contattati. Lo ha considerato un progetto in cui si mette al centro l’uomo, dove lo si pone in un sistema eco-ambientale ed eco-sostenibile perfetto.”

I primi 6 percorsi proposti denominati Marche Rebirth, trovano ispirazione nella loro ideazione e strutturazione dalla filosofia del Terzo Paradiso, teorizzata dal maestro Michelangelo Pistoletto rappresentata da tre anelli concentrici e dall’invito da lui lanciato alla “rinascita” culturale economica e sociale attraverso l’arte.

Vengono proposti sei percorsi, uno per provincia e uno dedicato all’area dei Sibillini:

MARCHE REBIRTH

 

“Nel percorrere tutte queste strade di secondo livello, noi dobbiamo anche emozionare cercando di far diventare il territorio un museo a cielo aperto. La bicicletta non è il fine ma il mezzo” afferma il responsabile del progetto.

Caratteristiche dei percorsi 

Fermo in bici

“Abbiamo tracciato quasi 2.000km di percorsi – interviene la project manager Chiara – tutti attualmente basati su strada secondaria a bassa percorrenza, dove il ciclista gode del paesaggio migliore. Andiamo dove è possibile guardare tutte le meraviglie del territorio nelle diverse sfaccettature: andiamo dalla vigna alla pietra, agli ulivi, al campo dei girasoli e via discorrendo”.

Ci sono percorsi adatti ad appassionati di lungo corso ed altri adatti a ciclisti alle prime armi. Nel portale vengono messe a disposizione tutte le informazioni e i dettagli dei percorsi. Come sottolinea Chiara: “Ognuno si può organizzare come meglio crede. Ad esempio, se non riesci a fare un anello di 130km, lo puoi suddividere in due giornate o due mezze giornate e nel pomeriggio vai a fare un’altra attività proposta nel territorio (come la degustazione di tartufi o un laboratorio all’interno di un’azienda e cosi via). Il biker, per come li abbiamo conosciuti e studiati, sono persone che studiano prima se stessi nelle potenzialità e poi vanno ad individuare il tracciato. Di conseguenza contiamo anche in questa autogestione“.

 

Rapporto con il territorio e network

Il progetto mira ad innalzare i servizi forniti ai cicloturisti, mantenendo uno standard di qualità in maniera trasversale in tutta la Regione.  Si è rafforzato il rapporto con il territorio sviluppando una integrazione di connessioni, in termini di network tra gli attori presenti (affitta bici, officine, ecc.), tra ristorazione e prodotti tipici, tra aziende agricole ed attività esperienziali in grado di far toccare con mano tradizioni e cultura locale. Gli attori principali che operano nel settore del ciclo turismo, quali le strutture ricettive, accompagnatori ciclo turistici – sportivi, i ristoranti, negozi ed officine bike, aziende agricole, artigiani, industrie, mondo della cultura ecc. si dovranno attenere a quanto dettato nella stessa DGR, al fine di aderire al sistema ed in rete, previo controllo e certificazione dei requisiti da parte della Regione Marche.

Nibali testimonial della Regione Marche

Vincenzo Nibali, vincitore di due Giri D’Italia, un Tour de France, la Vuelta di Spagna, la Milano-Sanremo e due campionati italiani, ha sposato in pieno le Marche. “Stando nelle Marche – ci conferma la project manager Chiara – ha alzato la testa, cosa che non fa mai quando corre. Ha capito e percepito la bellezza di questo territorio. E’ lui che in fondo ha scelto le Marche per vincere questa sfida, diversa da quelle che affronta normalmente”. Quindi, per un paio di anni sarà il testimonial per il nostro territorio.

Progetti per il futuro

Il team di Marche Outdoor sta elaborando un paio di progetti anche per il mondo dell’accessibilità creando dei percorsi per chi è su una sedia a rotelle, per chi è cieco o ipovedente. In questo modo, anche loro potranno godere del nostro territorio.

La Regione Marche, inoltre, sta implementando il progetto di realizzazione della ciclovia Adriatica, che permetterà di avere tutta la litorale ciclabile. “I lavori sono già in corso – afferma il responsabile Mazzini – E’  di grandissima importanza per il mondo del biker perchè permette di venire giù in linea diretta da Venezia a Bari“.

“Questa settimana – conclude il funzionario della Regione Marche – abbiamo chiuso l’accordo con il CONI e con la Federazione Ciclistica Italiana. Con loro faremo una serie di Corsi di Formazione FSE con i fondi sociali europei per formare un centinaio (per ora) di accompagnatori cicloturistici che, insieme ai docenti del CONI, hanno anche il bollino riconosciuto a livello internazionale CONI e Federazione Ciclistica Italiana”.

Per chi volesse vivere una esperienza in bici nelle Marche i percorsi sono già disponibili nel portale www.marcheoutdoor.it, con possibilità di individuare i tracciati dei tre anelli, i dati tecnici, scaricare la traccia e avere tutti i riferimenti necessari per prenotare le strutture che hanno aderito al network.

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